Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 01.10

Cremona Sottopasso di Via Brescia Malvezzi dice le bugie. Intervista con Alessia Manfredini

Il Comune ritiene che sia possibile garantire un comodo transito ciclopedonale nei due sensi e per le auto un solo senso di marcia ( non è ancora deciso se in entrata o in uscita da Cremona ). Il tutto verrà deciso dopo la sperimentazione.Apertura Mercoledì 20 maggio alle 16,30.

| Scritto da Redazione
Cremona Sottopasso di Via Brescia Malvezzi dice le bugie. Intervista con Alessia Manfredini Cremona Sottopasso di Via Brescia Malvezzi dice le bugie. Intervista con Alessia Manfredini Cremona Sottopasso di Via Brescia Malvezzi dice le bugie. Intervista con Alessia Manfredini

Nei giorni scorsi Carlo Malvezzi, ora Consigliere Regionale dell’NCD, allora vice-sindaco di Perri aveva dichiarato, parlando del sottopasso di via Brescia, ‘ che la giunta Galimberti , nella realizzazione del progetto ha ridotto la careggiata originaria ( che era di 7,50 mt a 6 mt)  e questo per ragioni ideologiche impedendo così il doppio senso delle auto ed il contemporaneo marciapiede e pista ciclabile che doveva essere appunto di 1,5 mt’. Fatta questa dichiarazione si era schierato con i cittadini di San Bernardo e Borgo Loreto che stanno raccogliendo le firme chiedendo che questo sottopasso  sia appunto adibito sia al passaggio, nel doppio senso di marcia, alle auto, ai pedoni ed alle biciclette.

Abbiamo interpellato l’assessora Alessia Manfredini che ci ha dichiarato: ‘ Non è assolutamente vero che la Giunta Galimberti ha cambiato il progetto riducendone la carreggiata a 6 mt. Il progetto, nelle misure è rimasto esattamente come era  e cioè con una larghezza ( sezione complementare)  di 7 mt, una altezza di 2,50 mt ed una pendenza del 10%. Tale sottopasso è profondamente diverso da quello di via Persico che è stato pensato e progettato per sopportare agevolmente  sia il traffico automobilistico nei due sensi di marcia che quello pedonale e ciclistico nella corsia preferenziale. Ovvero chi ha progettato questo sottopasso sapeva in origine i limiti di viabilità che avrebbe creato. L’unica decisione che hanno preso i tecnici è quella di sospendere la costruzione della passarella ciclopedonale di 1,5 mt ( che impedirebbe fra l’atro il doppio senso di marcia) in attesa di sperimentare e decidere il da farsi’.

‘Del resto- fa presente l’assessora- essendosi  questa giunta insediata nel giugno 2014,a lavori in corso sia per i vari sovrappassi di San Felice, Via Brescia e Via Persico, anche volendolo non poteva intervenire sul progetto’.

‘Infatti-continua la Manfredini-visti i lavori per i sottoservizi che interesseranno Via Esilde Soldi nei prossimi mesi vi sarà la possibilità di sperimentare l’uso del sottopasso, che per il momento, da parte di pedoni e dei ciclisti. Questi lavori creano sicuramente disagi- e di questo ci scusiamo- sia ai cittadini che hai commercianti ma non si poteva fare diversamente’.

Quindi l’assessora invita di cittadini a partecipare all’apertura-provvisoria-del sottopasso che verrà fatta il prossimo Mercoledì 20 maggio alle 16,30 per cominciare a verificare la sperimentazione.

In effetti se si confronta il sottopasso di Via Brescia ( vedi foto pubblicata  fatte circa 3 giorni or sono) con quello di Via Persico si nota che questo è molto più piccolo in quanto probabilmente vi erano vincoli tali (Il Cavo Cerca) che hanno impedito-tecnicamente- un’altra soluzione.

Per concludere abbiamo chiesto alla Manfredini qual è l’orientamento dell’amministrazione in merito alla viabilità del sottopasso.

La Manfredini ci ha risposto ‘ che l’orientamento dell’amministrazione è quello di garantire un comodo transito ciclopedonale nei due sensi e per le auto un solo senso di marcia ( non è ancora deciso se in entrata o in uscita da Cremona ) e che la decisione definitiva- che potrà anche essere diversa- verrà presa terminati i lavori di rifacimento dei servizi di Via Esilde Soldi’.

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Quindi cari  cittadini non ci resta che sperimentare per qualche mese questa soluzione. Del resto sono almeno 100 anni che varie generazioni hanno sopportato il passaggio a livello ed ora che è stato tolto che facciamo? Possiamo sempre chiudere con un detto “andava meglio prima che andava peggio “, ma questo è solo un lamento. Proviamo, osserviamo, critichiamo con l’obbiettivo di trovare la soluzione migliore visto che finalmente il ‘ famigerato’ passaggio a livello di Via Brescia non c’è più.

Red/welcr/gcst

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Di seguito pubblichiamo una lettera di protesta di un negoziante che dice:  “Egregio direttore, sono una commerciante con attività lavorativa in via Brescia. L’altra sera (il 13 maggio) verso le ore 18, davanti al mio negozio e ad altre quattro attività è stato posto un cartello di divieto di sosta per lavori effettuati dall’Aem dal giorno 14 maggio. Tenga presente che solo una settimana fa era stata ridipinta la segnaletica orizzontale e che non solo questa è stata danneggiata (per ovvie ragioni) dai lavori eseguiti dalla ditta Beltrami, ma che nessuno ha avvisato i proprietari di tali negozi che i lavori dovevano essere fatti. Può solo immaginare a quali disagi siamo costretti anche perchè i tagli effettuati riguardano parte del marciapiede dove si affacciano le vetrine dei negozi e di un attraversamento pedonale. È troppo chiedere, visto che paghiamo le tasse, di essere informati quando ci sono lavori in corso? Marcella Musoni.”

 

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