Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 18.54

Cremona Sottopasso di Via Brescia. Malvezzi (Ncd) attacca la giunta e si schiera con i cittadini.

Malvezzi accusa la giunta di aver ridotto la careggiata originaria ( che era di 7,50 mt a 6 mt) per ragioni ideologiche

| Scritto da Redazione
Cremona Sottopasso di Via Brescia. Malvezzi (Ncd) attacca la giunta e si schiera con i cittadini.

Il Consigliere Regionale Carlo Malvezzi (Ncd), all’epoca Vice Sindaco della Giunta Perri racconta brevemente la storia del sottopasso di Via Brescia.

Eccola:

-“la Giunta Corada decise di chiudere il passaggio a livello con due muri senza alcuna opera che consentisse alle auto ed alle biciclette di collegare le due zone della città”;

-la Giunta Perri invece progettò un “manufatto della larghezza di m 7,50 in grado di ospitare il doppio senso di marcia delle auto (6.00 metri) ed il passaggio dei cicli (1,50 metri). La proposta progettuale fu premiata da Regione Lombardia che nel 2011 concesse uno stanziamento aggiuntivo a quello già assegnato di circa 3 milioni di euro a fondo perduto, intercettando specifici finanziamenti europei»;

-la Giunta Galimberti invece “ad opera pressoché ultimata non dettata da imprevisti di natura tecnica, inesistenti, ma dall'intenzione dei nuovi amministratori di ‘personalizzare’ l’opera secondo proprie visioni ideologhe” riportò la larghezza del sottopasso da 7,50 mt a 6 mt ‘ rendendo così molto problematico l’uso promiscuo fra auto, biciclette e pedoni.

Commenta quindi Malvezzi ‘Comprendo e condivido quindi la contrarietà dei residenti dei quartieri di Borgo Loreto e di San Bernardo, che giustamente si sono mobilitati per impedire l’assunzione di questa decisione, che confligge con la logica, il buon senso e la buona amministrazione'.

Malvezzi termina dicendo: ‘La ‘continuità amministrativa’ non è un segno di debolezza , l’onnipotenza amministrativa è caratteristica di coloro che interpretano il proprio compito con prepotenza ed arroganza ignorando tutto e tutti. È un atteggiamento tipico dei neofiti e, di norma, produce disastri. Il lavoro all’interno della Giunta, se esiste, dovrebbe aiutare a limitare queste derive e gli eccessi di personalismo. Da ultimo: sottoutilizzare un’opera pubblica, apportando varianti che ne alterano la funzionalità originaria, corrisponde ad uno spreco di denaro pubblico. Anche per questo ritengo che la saggezza e la prudenza debbano ispirare sempre il lavoro di ogni buon amministratore. Spero alla fine prevalga la ragione’.

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Nota della redazione di welfare. Non siamo in grado di sapere se quanto dichiari Malvezzi, circa la riduzione della carreggiata del sottopasso da 7,5 mt a 6 mt, corripsonda al vero ed eventualmente quali sono state le ragioni tencniche. Andrebbe chiarito dall’assessore. Certò è che gli abitanti di Borgo Loreto e San Bernardo si troverebbero in grandi difficoltà se il sottopasso fosse esclusivamente adibito al passaggio ciclo-pedonale, fra l’altro con una pendenza di circa il 10%.

Red/welcr/gcst

 

 

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