Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 10.32

Cremona ‘Violone di Palù ‘. Massimo Terzi si irrita e scrive all’assessore Andrea Virgilio

Esce una mail di Massimo Terzi Presidente della Commissione paesaggio, spedita alla fine di agosto al suo successore in Comune Andrea Virgilio (e, per conoscenza, ai commissari) lamentando di essere stato scavalcato nella vicenda del super violino in costruzione sul piazzale della stazione ferroviaria. Il progetto della statua in acciaio, chiamata ‘L’anima della città’ e alta ottometri, è di un altro architetto, Giorgio Palù, molto conosciuto.

| Scritto da Redazione
Cremona ‘Violone di Palù ‘. Massimo Terzi si irrita e scrive all’assessore Andrea Virgilio

Ecco il testo della Lettera di Terzi a Virgilio.

Egregio assessore, sono profondamente amareggiato di doverLa importunare su una questione di così palese basso profilo. Nel corso della scorsa settimana mi sono state richieste informazioni su ‘un totem’ che sarebbe stato collocato nel piazzale della stazione.

Dal momento che, nel consueto colloquio settimanale con l’ufficio tecnico, ero stato informato che non era stato presentato niente di particolare ed urgente ho, nel merito, declinato ogni chiarimento. Sono stato informato ieri da conoscenti della notizia, poi confermata dalla lettura della Provincia di sabato 27.8.2016, con il titolo ‘il super violino …..’, che erano iniziati i lavori e che l’immagine di uno strumento in acciaio inox alto m.8 avrebbe dominato la stazione.

La pratica è sicuramente di nostra competenza. Se non ci sono precedenti errori di comunicazione, non mi riesco a capacitare come questa pratica abbia potuto by-passare l’istruttoria (avrò sicuramente aggiornamenti nella mattinata di lunedì).

Se non sono intervenute necessità o episodi che non sono di mia conoscenza, poiché sono sicuro che gli uffici non hanno ancora istruito questa pratica mentre i lavori sono già annunciati senza seguire la prassi dei ‘comuni mortali’, vorrei sottolineare che, indipendentemente dalla qualità, dal valore dell’opera, del progettista più o meno illustre che l’ha creata, tale atteggiamento non è tollerabile né giustificabile. Infatti :

A) Tale comportamento, oltre ad essere lesivo del rispetto dovuto alla città ed alle sue regole, alle Istituzioni costituite ed ai membri di una Commissione Paesaggio, è un comportamento prepotente, crea precedenti e disparità di trattamento che non si possono in nessun modo sopportare.

B) Se la valutazione paesaggistica viene considerata dalla Giunta esclusivamente un adempimento burocratico e non una attività politica e culturale finalizzata a migliorare, nel tempo, il decoro e la qualità di questa città non potremo mai raggiungere quella ponderata autorevolezza che ci permette di pervenire a giudizi uniformi, ragionevoli ed equilibrati.

C) Se alla tutela pubblica sistematica del patrimonio diffuso subentra, a discrezione, una sorta di ‘lotteria’ in cui ci sono cittadini o progettisti, protetti, che non vi ricadono ed altri cittadini o progettisti, figli di un Dio minore, che sono costretti al giudizio della Commissione, ritengo onestamente di non essere all’altezza del mandato affidatomi. E mi sentirei di sconsigliarLa caldamente da proseguire con questo andazzo.

D) Non è la prima volta che progetti vengono presentati in extremis, preceduti dalla pubblicità della stampa, per cui mi auguro che anche questa pratica venga sanata con una valutazione della Commissione il prossimo martedì.

Mi auguro di aver sbagliato. Mi voglia scusare il tono concitato, ma la questione va sviscerata. Intendo svolgere, con il vostro aiuto, il mio compito con rigore e massima lealtà. Ci avete nominato per svolgere un compito già di per sé discrezionale e difficile e sicuramente sperimentale, per cui gradirei che lo svolgimento del nostro lavoro fosse il più possibile considerato con la massima trasparenza e non si prestasse mai a insinuazioni e supposizioni negative. Cordiali saluti.

Massimo Terzi (Presidente della Commissione Paesaggio

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