Con questa interrogazione è nostra intenzione chiedere alla giunta provinciale
un ruolo di coordinamento per facilitare l’adesione dei nostri comuni al
Patto dei Sindaci (promosso dall’Unione Europea con lo scopo di coinvolgere
le comunità locali in iniziative mirate a ridurre nelle città le emissioni di
Co2 del 20%) che rappresenta l’azione più forte attualmente in atto a livello
europeo per coinvolgere i Governi locali nella lotta ai cambiamenti
climatici.
Lo sforzo sarà non solo delle singole città, ma anche delle strutture di
supporto che già oggi stanno dando un contributo notevole alla promozione di
questa iniziativa.
Per queste ragioni noi chiediamo all'amministrazione se è sua intenzione
porsi come struttura di sostegno per coinvolgere i nostri comuni e per
aiutarli in un percorso complesso che va dal censimento delle emissioni alla
pianificazione di progetti.
Il problema delle emissioni non può essere di semplice pertinenza del
capoluogo di provincia, crediamo che anche in questo ambito sia importante
fare sistema e sostenere tutte quelle amministrazioni che intendono muoversi
con azioni concrete anche attraverso l’acquisizione di risorse e di
finanziamenti per sostenere progetti innovativi in campo ambientale e per non
perdere opportunità importanti a favore dell’efficienza e del risparmio
energetico.
Andrea Virgilio
Interrogazione
Considerato che
il Patto dei Sindaci rappresenta l’azione più forte attualmente in atto per
coinvolgere i Governi locali nella lotta ai cambiamenti climatici e lo sforzo
sarà non solo delle singole città, ma anche delle strutture di supporto che
già oggi stanno dando un contributo notevole alla promozione del Patto dei
Sindaci.
Il Piano contiene le politiche generali e le misure da applicare a livello
locale, con il coinvolgimento della società civile, per ridurre le emissioni
di CO2 di oltre il 20% entro il 2020.
Premesso che
le città e le cittadine che non possiedono risorse sufficienti per elaborare e
implementare il proprio piano d'azione riceveranno il sostegno fornito
dalle amministrazioni che dispongono di tali capacità
le Strutture di sostegno sono amministrazioni pubbliche in grado di fornire
orientamento strategico e assistenza finanziaria e tecnica ai comuni con la
volontà politica di aderire al Patto dei sindaci, ma carenti delle competenze
e/o risorse necessarie per soddisfarne i requisiti, ovvero preparare e
implementare piani d'azione per l'energia sostenibile.
tali strutture possono essere enti pubblici nazionali e regionali, regioni,
province, territori urbani,ecc
alcune Province si sono già candidate ad essere strutture di supporto ai
Comuni che intendono prendere parte al Patto dei sindaci, sono infatti già 37
le province italiane che hanno aderito
alle Province che sottoscrivono il Patto viene chiesto di agire come strutture
di coordinamento dei Comuni più piccoli che per dimensioni non hanno le
risorse per redigere il piano di azione e monitorare la sua applicazione nel
tempo.
.Le attività previste per le Province includono:
• Promozione dell'adesione al patto dei sindaci tra i comuni della propria
area e offerta di supporto e coordinamento ai comuni firmatari;
• Offerta ai comuni di opportunità o sostegno finanziario per le spese legate
alla preparazione di un SEAP;
• Supporto per l'implementazione dei SEAP e l'organizzazione di
giornate locali per l'energia a fini di sensibilizzazione e
• Comunicazione periodica alla Commissione dei risultati ottenuti e
partecipazione all'implementazione strategica del Patto.
in talune realtà provinciale, per esempio la Provincia di Bergamo, uno dei
principali obiettivi che l’amministrazione si è posta è proprio la
cooperazione con i Comuni per sviluppare le loro politiche e i programmi di
gestione. In particolare, la Giunta provinciale di Bergamo ha recentemente
deliberato la costituzione di un tavolo tecnico scientifico che fornirà gli
indirizzi e le strategie d’azione per le Amministrazioni comunali oltre che
una struttura tecnico-amministrativa di supporto alla predisposizione dei
successivi Piani di Azionje.
La prima azione intrapresa dal tavolo tecnico-scientifico di coordinamento
provinciale è stata quella di redigere - insieme ai Comuni aderenti - la
domanda di contributo alla Fondazione Cariplo per la copertura fino al 60%
dei costi di redazione dei PAES , cercando quindi di sfruttare una delle
prime occasioni di risorse finanziarie messe a disposizione, in questo caso
dalla Fondazione Cariplo, ente già impegnato nelle azioni di sostenibilità
ambientale ed energetica, nell’ambito dell’attuazione del Patto dei Sindaci.
diverse Regioni e Province stanno mettendo in sinergia le proprie attività
proprio al fine di convogliare risorse economiche, derivanti ad esempio dai
Fondi Strutturali, verso azioni propedeutiche all’attuazione del Patto dei
Sindaci.
anche il Comune di Cremona ha aderito ha questo importante opportunità.
Chiediamo alla giunta
se è sua intenzione porsi come struttura di sostegno per coinvolgere i nostri
comuni e per aiutarli in un percorso complesso che va dal censimento delle
missioni alla pianificazione di progetti.
se c’è la volontà di prendere parte a questa iniziativa in qualità di
Struttura di supporto al Patto dei Sindaci ,anche alla luce dei recenti
segnali negativi sul nostro territorio rispetto al problema dell’inquinamento
dell’aria.
Andrea Viriglio
Capogruppo PD Provincia di Cremona