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Dance Studio C alla rassegna Cremona danza 2014

Prosegue la Rassegna Cremona Danza con Dance Studio “C” di Carolyn May Burnett,

| Scritto da Redazione
Dance Studio C alla rassegna Cremona danza 2014

Rassegna delle compagnie e delle scuole locali. Diciottesima  edizione 28 maggio/30 giugno 2014. Prosegue la Rassegna Cremona Danza con Dance Studio “C” di Carolyn May Burnett, che si esibirà domenica 15 giugno (ore 20.30) e proporrà uno spettacolo dedicato a tre grandi figure della danza Rudolf Nureyev, Alvin Ailey, Bob Fosse.Biglietti: € 10,00 in vendita presso la biglietteria del teatro aperta dal lunedi al sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30

Di seguito la scheda dello spettacolo

domenica 15 giugno, ore 20.30

DANCE STUDIO “C”

di Carolyn May Burnett

Dance Studio “C” è scuola aderente al Coordinamento Danza Cremona

C’ERA UNA VOLTA…RUDOLF, ALVIN AND BOB

coreografie Rudolf Nureyev (Adattamento a cura di Laura Costa), Alvin Ailey (Adattamento a cura di Caorlyn M. Burnett), Alex Borghi musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Fred Ebb, John Kander e musiche tradizionali gospel

Interpreti gli Allievi della scuola di danza

 PRIMA PARTE

 Rudolf Nureyev, Ballet Dancer and Choreographer (1938 – 1993) “You live as long as you dance”

Rudolf Nureyev, famoso ballerino classico, nacque nel 1938 a Irkutsk nell’odierna Russia. Dopo essersi diplomato alla Leningrad Choreographic  School (oggi Kirov Ballet School) divenne ballerino solista del Kirov Ballet.

Nel 1961, ebbe il suo primo debutto Londinese al Gala annuale di Margot Fonteyn della Royal Academy of Dancing. Successivamente, nel 1964, ebbe il suo primo approccio alla coreografia.

Una delle sue più importanti coreografie è sicuramente quella dello Schiaccianoci, opera originalmente coreografata da Marius Petipa. Uno dei balletti più conosciuti sia musicalmente che stilisticamente, in questa sua versione rappresenta una delle più difficili a livello tecnico, ma sicuramente una delle più belle.

Le nostre allieve, grandi e piccole, si sono avvicinate ad essa mettendo alla prova la propria tecnica affrontando grandi difficoltà e ciò ha contribuito ad aggiungere un nuovo tassello alla conoscenza di questa difficile ma altrettanto magnifica arte.

coreografie originali di Rudolf Nureyev

musiche originali di Pyotr Ilyich Tchaikovsky

adattamento a cura di Laura Costa

SECONDA PARTE

Alvin Ailey, Choreographer (1931 – 1989) “What we do is celebrate people, that’s all we’re about really”

Alvin Ailey, famoso coreografo ed attivista americano, ha  fondato la Alvin Ailey American Dance Company a New York nel 1958. Alvin Ailey era una persona estremamente generosa, con un profondo amore per la Danza, che attraverso le sue opere ha contribuito enormemente alla cultura Afroamericana. Revelations, uno studio celebratorio dell’animo religioso, è in assoluto la sua opera più famosa a livello internazionale, da lui coreografata quando aveva soltanto 29 anni.

Coreografie originali di Alvin Ailey

musiche tradizionali gospel

adattamento a cura di Carolyn May Burnett

TERZA PARTE

Bob Fosse, Director and Coreographer (1927 – 1987)

“Live like you'll die tomorrow, work like you don't need the money and dance like nobody's watching”

Bob Fosse, famoso coreografo, regista, attore e sceneggiatore statunitense, ha fondato come coreografi uno stile nuovo, tutto suo. Uno stile modern/jazz differente, immediatamente riconoscibile per i suoi particolari; dalle ginocchia in dentro, alle spalle arrotondate, alle isolazioni. Uno stile che trasuda una sessualità cinica e stilizzata. Con l’uso dei cappelli come marchio di fabbrica.

Le sue routine di danza sono intense e dettagliate ma semplici; come ad esempio in Cabaret(1972) dove sono particolarmente caratteristiche del suo stile, la volgare energia del vaudeville e del burlesco aggiornate ai giorni nostri con una certa aria di fredda sofisticazione cosciente.

Alcuni dei suoi numeri più popolari includono: Steam Heat da The Pajama Game e Hey Big Spender da Sweet Charity.

Tra i suoi successi come coreografo e regista: The Pajama Game, Damn Yankees, Sweet Charity, Cabaret con Liza Minnelli, Chicago, Lenny con uno strepitoso Dustin Hoffman e All That Jazz con Roy Scheider.

Si può dire che la sua influenza ha toccato anche artisti del giorno d’oggi come Michael Jackson, che nelle sue performance e video (esempi notevoli sono Billie Jean e Smooth Criminal) è stato notevolmente ispirato dal suo stile di coreografie e costumi.

Per questo motivo nella parte dedicata al musical si è voluto toccare lo stile “Fosse”, che ha influenzato tutta la danza musical e moderna dagli anni 60 in poi, e continua a farlo tutt’oggi.

coreografie originali di Alex Borghi

musiche originali di John Kander e Fred Ebb

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