Innanzitutto grazie della visita e grazie al Caffè Letterario, in particolare a Paolo Gualandris, per la disponibilità e la collaborazione dimostrate.
L’incontro di oggi è assolutamente informale, non abbiamo pensato a qualcosa di particolare, anche perché Dario è venuto a Crema soprattutto per la presentazione del suo libro di stasera al San Domenico, alla quale siamo tutti invitati a partecipare.
Abbiamo quindi approfittato della sua presenza per un incontro che, seppur nell’informalità, è un’ opportunità di confronto visto anche il momento politico che stiamo attraversando, oltre che occasione per il rinnovo della tessera.
Ne approfittiamo anche per “misurare” i nuovi spazi della “Casa dei democratici” (così abbiamo voluto chiamare la sede del PD cremasco), che sono operativi da poco meno di un paio di mesi e sono la dimostrazione del lavoro che stiamo facendo.
Prima di lasciare la parola a Dario ne approfitto per fare una riflessione ed un invito.
In questi giorni sulla stampa si rincorrono dichiarazioni e proposte di alcuni esponenti dei vari partiti e non, sulla necessità di creare “un sistema civico” che possa intercettare la disaffezione che oggi c’è nella politica e soprattutto nei partiti.
Lo stesso Fassino, sull’Unità di oggi, la definisce una delle risposte anche se non l’unica e non la principale.
Il fatto che se ne parli è sicuramente positivo, ma attenzione a non scivolare nei personalismi o nei leaderismi, ma soprattutto attenzione a non subire. Infatti il PD deve essere il principale promotore di un nuovo modo di fare politica e di quella riforma dei partiti di cui tanto si parla.
A Crema tra poco più di due mesi si vota e abbiamo cominciato ad affrontare il tema poco meno di due anni fa. (In realtà lo abbiamo fatto l’indomani della sconfitta, supportati anche dalla nascita del PD.)
Comunque circa due anni fa abbiamo cominciato ad elaborare l’idea che a Crema il PD potesse essere promotore della nascita di un nuovo civismo che aprisse le porte alla partecipazione dei cittadini e alla costruzione di un progetto amministrativo forte e credibile dando spazio, appunto, alla nascita di liste civiche.
Liste non del PD ma stimolate da noi a nascere e con noi, alla pari, confrontarsi.
Io credo che questo percorso, faticoso e lungo, stia dando i suoi frutti e soprattutto stia rafforzando il PD, nel suo tessuto di relazioni come punto di riferimento politico serio e credibile. E lo sta facendo perché è stato il PD ad esserne il promotore. E questo non può che giovare alla credibilità della politica tutta.
L’invito che faccio a Dario, nel dargli la parola, è quello di approfondire meglio quanto si sta facendo a Crema, perché potrebbe dare risultati e risposte interessanti ed utili al dibattito in corso e al ruolo che, oggi, i partiti devono sempre più assumere. Pd in testa.
Crema lunedì 20 febbraio 2012
