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Disastri ambientali . Ma chi paga? | Gerelli Sante ( Gussola, Cremona)

La manutenzione del territorio è l'ultimo problema di certi nostri governanti e di certi nostri amministratori

| Scritto da Redazione
Disastri ambientali . Ma chi paga? | Gerelli Sante ( Gussola, Cremona)

Non sembra vero, ma la rincorsa al voto facile mette in disparte i reali problemi del paese.

Il governo, ma anche gli enti locali puntano a grandi opere  a volte inutili ,ma che alla fine portano consensi elettorali e per la politica dei giorni nostri è ciò che conta.

 Nel programma elettorale puoi promettere cose accattivanti, anche se poi non le realizzi, tanto hai sempre la seconda carta da giocare che è quella di chiedere un secondo mandato per realizzarle, tanto nessuno ti viene a chiedere il conto.

La manutenzione del territorio è l'ultimo problema di certi nostri governanti e di certi nostri amministratori;  un intervento  questo che servirebbe a metterlo in sicurezza  garantendo tanto lavoro produttivo che potrebbe evitare tanti drammi economici ,sociali e familiari.

In questi giorni abbiamo visto cosa è successo nel Gargano, a Genova, a Parma  in Piemonte, in Toscana e in tante altre zone del nostro paese.

Rabbia, disperazione,lacrime portate alla ribalta dagli organi di informazione, e quando poi arriva uno spiraglio di sole il copione informativo cambia,  lasciando però i cittadini colpiti nella loro disperata solitudine.

Si potrebbe dire :MA CHI PAGA? Non ha mai pagato nessuno e purtroppo ,a mio avviso, non pagherà  anche stavolta nessuno; tante parole, tante accuse, ma alla fine la colpa non è mai figlia di nessuno.

Viviamo nel paese dove ditte che si erano aggiudicati i  lavori di pronto intervento, di notte andavano ad ostruire con finte frane tratti di strada per poi andarle a ripulirle il mattino successivo con mezzi meccanici frodando la comunità.

Per una manciata di voti si lascia fare ciò che non sarebbe possibile fare, chiudendo  a volte non un occhio ma tutte e due, non bisogna andare molto lontano per constatare questa  realtà.

A Gussola   anni fa , l'amministrazione comunale di all'ora, guidata dal duo Leoni-Chiesa non se ne era accorta o, se se ne era accorta ,ha lasciato fare, quando in pratica è stato ostruito un canale scolmatore dell'impianto di sollevamento comunale,un secondo canale che andava a scaricare le acque in un dugale, manomettendo in tal modo un'opera pubblica.

 Nel contempo oltre al canale manomesso si è preso atto che per 15 anni non erano stati rimossi dall'impianto di sollevamento i fanghi di sedimentazione,oltre 100 tonnellate di fanghi:  Sono  questi esempi  limitati rispetto alle tragedie di questi giorni, ma  sono esempi significativi della noncuranza di certe amministrazioni comunali verso i  problemi ambientali e la difesa del territorio.

Purtroppo anche su questo gravoso fatto nessuno ha pagato. Di fronte alla denuncia che a suo tempo avevo fatto non è seguita una autocritica sul come si era operato, anzi  ne è seguita una certa spavalderia sia da parte di certi uffici comunali che da parte di consiglieri comunali dell'allora  maggioranza  .

Questo fatto dimostra quanto sia la vicinanza tra le piccole realtà e quelle grandi, quanto siano sottovalutati  temi vitali per il nostro paese come quello della difesa del suolo, della difesa della bellezza del nostro paese, dell'amore che dovremmo avere tutti per un mondo che è unico Purtroppo non è cosi. La mancata visita del Presidente del Consiglio Renzi sui posti delle alluvioni ne è una amara dimostrazione; esso è presente spesso solo dove può riscuotere applausi , dove può incensarsi da solo, perchè oggi è solo  l'immagine  che conta  e non deve essere scalfita  nemmeno dalle tragedie di quei poveri italiani dei quali dovrebbe essere invece il paladino.  

Gerelli Sante, Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Gussola

Gussola 15-10-2014

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