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Domenico Nordio inaugura le "Audizioni al Museo

| Scritto da Redazione
Domenico Nordio inaugura le

Domenica 9 gennaio, alle ore 11
Domenico Nordio inaugura le "Audizioni al Museo - friends of Stradivari"
Insolito confronto tra i violini Nicolò Amati "ex Collin" e Stradivari "Joachim-Ma"

Domenico Nordio inaugura - domenica 9 gennaio, alle 11, nella Sala San Domenico del Museo Civico - le "Audizioni al Museo - friends of Stradivari", promosse da Fondazione Stradivari, Assessorato Comunale alle Politiche Culturali e Cremonabooks. La rassegna - 10 concerti con cadenza mensile - affida ad affermati solisti di fama internazionale i preziosi strumenti dei grandi Maestri della scuola classica cremonese, per confronti insoliti ed irripetibili alla scoperta del suono e dei segreti dei massimi liutai cittadini.

Per l'appuntamento d'esordio Nordio alternerà i violini "ex Collin", di Nicolò Amati, e "Joachim-Ma", costruito da Antonio Stradivari. Il primo, del 1699, testimonia lo straordinario grado di abilità artigianale raggiunto dalla famiglia Amati e la capacità di evolvere le intuizioni del caposcuola Andrea che, nel Cinquecento, perfezionò forma, geometrie e metodo costruttivo del violino. Partendo proprio da questi risultati Antonio Stradivari seppe sviluppare modelli e soluzioni innovativi, realizzando strumenti dalla presenza sonora ineguagliata. Non a caso questo strumento affascinò Joseph Joachim, che lo utilizzò, nel 1879, per la prima esecuzione del concerto op. 77 di Brahms.

Entrambi i violini appartengono a collezioni private e sono esposti al Museo Civico nell'ambito del progetto "friends of Stradivari", il network internazionale tra quanti possiedono, suonano, studiano o semplicemente amano i capolavori dei grandi Maestri della scuola classica cittadina.

Per questo singolare confronto sonoro Domenico Nordio eseguirà due Sonate solistiche di Bach al Ysaÿe, campendo una ricognizione ad ampio raggio del virtuosismo come concezione totalizzante dello strumento, dal punto di vista tecnico come da quello delle dimensioni espressive. Guiderà l'ascolto il giornalista e critico musicale Roberto Codazzi.

La Sonata n.1 in sol minore BWV 1001 di Johann Sebastian Bach risale al 1720 ed è quasi coeva ai due violini. L'Adagio iniziale declina una fitta scrittura polifonica con uno stile estroso e rapsodico. La Fuga asserve un severo contrappunto, mentre il terzo movimento - Siciliana - in si bemolle maggiore sviluppa brevi e vividi enunciati melodici in un lento ritmo ternario. Uno stile riccamente ornato contraddistingue il Finale vivacissimo in forma di danza.

La riscoperta di forme classiche, arricchite da una verve espressiva romantica, caratterizza la scrittura di Eugène Ysaÿe. La Sonata n.1 op.27 si apre con un Grave cerimonioso e solenne. Il Fugato successivo svolge un tema ritmicamente ben stagliato, di chiara ispirazione barocca, benché il contrappunto serrato sia spesso risolto in affascinanti evoluzioni virtuosistiche. Il terzo movimento combina un vorticoso ritmo di danza con tratti lirici rarefatti ed impalpabili, ai quali si giustappone la gestualità ampia e teatrale del Finale con Brio.

Il biglietto per assistere al concerto costa 10 Euro e comprende l'ingresso al Museo Civico; può essere acquistato anticipatamente presso il Bookshop del Museo (via Ugolani Dati, 4 - tel. 0372 803622 - bookshopcr@gmail.com) o la Libreria Cremonabooks (Largo Boccaccino 12/14 - tel. 0372 31743).

 
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Piazza Sant'Omobono, 3
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Fax 0372.801888
 

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