Dalla risposta dell'Assessore Demicheli, che allego insieme all'originaria interrogazione del PD, emergono le bugie, la confusione e l'approssimazione che hanno accompignato l'intera vicenda dei funerali dei feti. Ora, a fari spenti, l'Assessore Demichelii nega anche il suo sfacciato protagonismo. Ma le donne non si rassegnano così facilmente e si rivolgeranno direttamente al Sindaco per avere spiegazioni rispetto a questa inutile risposta , arrogante e in spregio
alle importanti questioni sollevate con le quale si chiedeva rispetto e l'avvio di progettualità avanzate.
Caterina Ruggeri
Consigliere Comunale del PD
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GRUPPO CONSIGLIARE PARTITO DEMOCRATICO COMUNE DI CREMONA
L’Assessore Demicheli come sempre non risponde, tergiversa, si dimentica, si affida ai Regolamenti che per primo non rispetta e risponde ad una dettagliata interrogazione con una scarna nota scritta da altri. Una vergogna.
Ci dice che il Comune non ha avuto alcun ruolo circa gli spettacolari funerali celebrati nel civico cimitero così come non ha avuto alcun rapporto con l’Associazione religiosa alla quale l’Azienda Ospedaliera aveva affidato tutti i prodotti abortivi, senza alcuna distinzione. Potrebbe rinfrescare la memoria rileggere le interviste, rivedere le foto a tutta pagina e mettere in ordine il nutrito carteggio.
Ma l’Assessore insiste e ci dice che quanto accaduto non lo riguarda , che lui non ha preso alcuna iniziativa sul tema, che lui ha applicato solo la legge, che non esiste alcuna convenzione con l’Azienda Ospedaliera (l’attuale direttrice generale Dott. Mariani ci dice il contrario), che non ha versato un centesimo ad alcuna associazione per la posa di lastre tombali. Ma di cosa sta parlando? Chi gli ha chiesto di tombe? Ma chi vuole prendere in giro?
Riguardo poi agli altri aspetti sviluppati dalla nostra interrogazione neppure una parola. Per l’Assessore fare il punto circa progetti a sostegno della maternità, per favorire la conciliazione, per promuovere l’occupazione femminile è una evidente perdita di tempo, non fa notizia e non da spettacolo.
Cremona, 29.10..2011
Caterina Ruggeri
Elena Guerreschi
Maura Ruggeri
Alessia Manfredini
Annamaria Abbate
Consigliere Comunale del Partito Democratico
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Oggetto:Interrogazione con risposta orale circa il rinnovo della convenzione tra il Comune di Cremona e l’Azienda Ospedaliera di Cremona in ordine alle complessa gestione delle sepolture e delle funzioni religiose di prodotti abortivi nel Civico Cimitero.
Al Signor Sindaco
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
e p.c.:
All’Ill.mo Sig. Difensore Civico
Donato Giordano
Regione Lombardia - Ufficio del Difensore Civico
Via G:Lazzaroni, 3
20124 MILANO
Alla Dott.ssa Simona Mariani
Direttore Generale A. O. Istituti Ospedalieri di Cremona
V.le Concordia, 1
26100 CREMONA
Le sottoscritte consigliere comunali,
-richiamata la precedente interrogazione del 7.5.2010 con la quale si richiedevano chiarimenti circa le nuove modalità con le quali questa amministrazione, in convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Cremona, condivideva la scelta di affidare in via esclusiva ad una associazione cattolica la gestione della sepoltura dei prodotti abortivi;
-ricordati gli spettacolari funerali dei prodotti abortivi alla presenza di Assessori comunali e provinciali, celebrati nel civico cimitero con tanto di musica e di canti, nel segno della “discrezione” e nel totale disinteresse circa il consenso e la volontà delle donne coinvolte nel problema;
-evidenziata la determinazione delle donne cremonesi che un anno fa si sono mobilitate per ottenere dalle istituzioni il rispetto per le scelte e per le sofferenze delle donne che vivono e hanno vissuto questa dolorosa esperienza;
-preso atto del contributo determinate a favore del chiarimento fornito dal Difensore Civico della Regione Lombardia, al quale ha fatto ricorso la” Rete donne Cremona”;
interrogano il Sindaco e la Giunta
per conoscere:
•se, alla luce delle importanti modifiche introdotte dalla nuova Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera anche a seguito degli indirizzi del Difensore Civico della Regione Lombardia circa il rispetto dovuto alle donne che vivono questa dolorosa esperienza, si è proceduto a sottoscrivere la proroga della convenzione fra il Comune e l'Azienda Ospedaliera al fine di garantire nuovamente, oltre alle opzioni già in essere, la scelta della sepoltura senza rito, per tutte le donne e le famiglie non credenti o appartenenti a religioni diverse da quella cattolica;
•se è al corrente dei risultati raggiunti nei diversi livelli istituzionali (Az. Ospedaliera, Difensore Civico Regionale) grazie alla determinazione di Rete Donne Cremona e se non ritiene opportuno che il documento pubblico elaborato dalla stessa Rete sia parte integrante dei documenti agli atti di questo Comune perché in esso è contenuto il lavoro che ha premiato il risultato raggiunto in questo anno di incessante impegno per restituire dignità alla volontà delle donne e per rispettare la loro sofferenza;
•se non ritiene importante fare il punto, a distanza di un anno, circa le garanzie fornite in tema di progetti a sostegno della maternità, per favorire la conciliazione e per promuovere l’occupazione femminile;
•se non intenda informare il Consiglio circa gli interventi messi in atto per evitare che le donne, sole o insieme ai loro compagni, si trovino, durante la loro vita, di fronte al bivio della maternità e della genitorialità e circa quali politiche di prevenzione e di supporto per la donna, per la famiglia e l’infanzia sono state messe in campo come prevenzione al ricorso all’interruzione della gravidanza.
.ALL/ documento rete donne
Cremona, 26.9.2011
Caterina Ruggeri
Elena Guerreschi
Maura Ruggeri
Alessia Manfredini
Annamaria Abbate
Consigliere Comunale del Partito Democratico
In allegato la risposta dell'Assessore De Micheli
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http://www.welfarenetwork.it/images/stories/Allegati/demicheli-interrog pd_convenzione_sepoltura.pdf