Il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, scende in campo per invitare gli elettori al voto per i democratici e per rispondere ai recenti attacchi dei repubblicani sulla risoluzione del problema dei clandestini. Il voto dei latini decisivo per gli equilibri del Senato.
Di solito, le elezioni di Mid-Term non sono mai così tanto vissute come quelle Presidenziali, ma spesso capita che ad inserirsi nella competizione elettorale siano due 'pezzi grossi' della politica statunitense, come gli ex-rivali all'ultima corsa alla Casa Bianca. Nella giornata di Domenica, 2 Novembre, il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, è intervenuto di persona nella campagna elettorale per le elezioni di Mid-Term e per l'elezione di Governatori in diversi Stati USA. A Philadelphia, presso la Temple University, davanti a circa 6 Mila persone, Obama, accorso in Pennsylvania per sostenere la corsa del democratico Tom Wolf sull'uscente repubblicano Tom Corbett, ha invitato di cittadini ad esercitare il diritto di voto per dare fiducia ai candidati che condividono il programma del Presidente. Obama, che a Philadelphia è apparso in buona forma, precedentemente è stato impegnato a Bridgeport, in Connecticut, per sostenere la corsa del candidato democratico Dan Malloy sul repubblicano Tom Foley. Durante il suo discorso, il Presidente è stato più volte interrotto da interventi del pubblico che lo hanno invitato ad approvare la riforma dell'immigrazione: una delle promesse effettuate da Obama nella sua seconda campagna elettorale.
"Sono d'accordo, ed è proprio per questo che martedì bisogna andare a votare ed impedire ai repubblicani di ottenere il controllo del Congresso. Ho ancora bisogno di un Senato democratico per andare avanti con la mia agenda" ha dichiarato Obama.
Oltre che una risposta dal pubblico, l'intervento di Obama è stato anche una risposta alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'ex-Candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney. Alla Fox Tv, Romney, che nel 2012 è stato sconfitto da Obama nelle Elezioni Presidenziali, ha dichiarato che, in caso di vittoria repubblicana alle elezioni di Mid-Term, il Congresso riuscirà finalmente ad approvare un alto numero di Leggi, tra cui quella dell'immigrazione.
"Con il controllo repubblicano sia della Camera dei Rappresentanti che del Senato, il Congresso manderà finalmente sulla scrivania di Obama una riforma dell'immigrazione adeguatamente trasparente che vieta l'immigrazione illegale" ha dichiarato Romney. La comparsa del tema dell'immigrazione nel dibattito elettorale statunitense non è casuale, dal momento in cui dal voto della comunità latinoamericana dipende gran parte dell'esito della consultazione di Mid-Term. Obama, durante la prima parte del suo secondo mandato, ha cercato di contrastare la deportazione forzata dei clandestini, che, secondo le recenti stime, ha raggiunto livelli preoccupanti difficili da essere affrontati con il semplice rimpatrio degli immigrati irregolari.
Nel Giugno del 2013, il Senato, guidato dalla maggioranza democratica del capogruppo Harry Reid, ha approvato una riforma bipartisan, ma lo Speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano John Bohner, ha bloccato l'iter legislativo del provvedimento.
Bohner, e la maggioranza repubblicana che controlla la Camera dei Rappresentanti, ha contestato la volontà di Obama di regolarizzare 11 milioni di immigrati irregolari, che i democratici ritengono troppo costoso, oltre che inumano, rispedire al Paese di provenienza. Da un lato, l'impasse procedurale sulla riforma dell'immigrazione ha frustrato l'attivismo politico della comunità latinoamericana, ma, dall'altro, secondo uno studio del Pew Research Center ha cristallizzato l'intenzione del 60% dei latini di votare per candidati democratici alle prossime elezioni. I repubblicani favoriti sui democratici. Per mantenere il controllo del Senato, i democratici devono evitare in sei Stati la vittoria dei repubblicani, che, invece, sono dati ampiamente per favoriti nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti. Secondo i sondaggi, gli Stati in cui la battaglia sarà accesa sono Iowa, Colorado, Kansas, Arkansas, North Carolina, South Dakota, Georgia, Alaska e Louisiana.
Matteo Cazzulani
Analista Politico di tematiche Trans Atlantiche