Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 09.40

Emergenza nutrie: al via il “Progetto Trapper”

| Scritto da Redazione
Emergenza nutrie: al via il “Progetto Trapper”

Emergenza nutrie: al via il “Progetto Trapper”
I “catturatori specializzati” agiranno in accordo con gli uffici della Provincia
Parte il “Progetto Trapper”, la strategia messa a punto dalla Provincia di Cremona per combattere la minaccia delle nutrie che incombe sulle nostre campagne. «Con il prossimo mese di luglio – afferma l’Assessore all’Agricoltura, ambiente Gianluca Pinotti – l’Amministrazione Provinciale renderà operativo il progetto sperimentale dei ‘Trapper’, catturatori specializzati nell’abbattimento per il controllo della specie nutria. Questo progetto, unico in Italia, in base alle ricerche da noi condotte, avrà la durata di un anno, e vedrà l’affidamento di un incarico ad una ditta specializzata che agirà sull’intero territorio provinciale per eseguire interventi non solo di cattura e soppressione mediante l’utilizzo di gabbie e fucile ma anche di coordinamento di tutti i volontari appositamente formati ed autorizzati dall’Amministrazione Provinciale. Il preoccupante problema nutria è ormai ampiamente diffuso su tutto il nostro territorio e solo con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati (Comuni, Parchi, Consorzi di Bonifica, Associazioni Agricole) sarà possibile conseguire risultati apprezzabili. Questo progetto andrà quindi ad implementare quanto fin’ora messo in campo da questa Amministrazione, permettendo di affinare nel corso dei prossimi mesi di attività dei ‘Trapper’ la strategia di contenimento del roditore, sfruttando ogni possibilità a disposizione».

Da un punto di vista tecnico l’obbiettivo del progetto è quello di coordinare tutti gli operatori, presenti sul territorio e già autorizzati al controllo della nutria (circa 800) allo scopo di creare una sinergia con gli attori interessati, per fronteggiare al meglio il fenomeno dilagante della presenza di nutrie.
Il trapper svolge le attività su tutto il territorio provinciale con mezzi diversificati (gabbie-trappola, fucile), tempi estesi (intero arco della giornata) e metodi differenziati calibrati in funzione dell’esperienza e della situazione ambientale in cui opera per migliorare l’efficienza di cattura.
La Provincia ha l’esigenza di acquisire dei dati certi in merito alla cattura della specie in parola, che saranno puntualmente verificati dal servizio delle Guardie Venatorie e Ittiche Provinciali alle quali è affidato un compito di raccordo e coordinamento con l’Ufficio Caccia e Pesca Provinciale.
Alla fine della sperimentazione i dati raccolti serviranno per comprendere quali strategie di intervento utilizzare nel prossimo futuro e quali risorse economiche dovranno essere messe in campo, per rendere il controllo più efficace.


Ufficio Comunicazione
comunicazione@provincia.cremona.it

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