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Estate torrida: un danno da 1.000 euro al giorno per le stalle da latte.

| Scritto da Redazione
Estate torrida: un danno da 1.000 euro al giorno per le stalle da latte.

L'occasione per tirare le somme di un caldo e una siccità addirittura peggio del 2003, sarà la Fiera Internazionale del Bovino da Latte (Cremona, 25-28 ottobre 2012), in cui si confronteranno allevatori da tutta Europa.
Cremona, 7 settembre 2012 – La lunga e soprattutto siccitosa estate targata 2012 sarà ricordata dagli allevatori di vacche da latte e di suini come un vero e proprio flagello. Una stima ufficiale dei danni che la protratta mancanza di piogge e le temperature molto elevate  hanno causato alle coltivazioni e al bestiame allevato non è ancora stata fatta. Di certo si sa che non si tratterà di conseguenze irrilevanti.
“Nei mesi di luglio e agosto, quando abbiamo dovuto sopportare le numerose e  intense ondate di calore - afferma Giorgio Guarneri, presidente di Anga Cremona (Associazione nazionale giovani agricoltori di Confagricoltura) – il calo produttivo di latte ha oscillato in una percentuale variabile tra il 10% e il 15%. A questo dato negativo dobbiamo sommare i costi sanitari richiesti dagli animali in sofferenza a causa dello stress termico, quelli energetici per mantenere in funzione 24h24 le doccette e le ventole che assicurassero in stalla un po’ di refrigerio,  per non parlare dei numerosi capi di bestiame giunti anticipatamente a fine carriera proprio a causa del caldo e che hanno dovuto essere macellati. In totale, abbiamo calcolato che il danno economico si aggira sui 1.000 euro/giorno per ogni stalla”.
Chi pensava che il caldo e la siccità del 2003 non si sarebbero ripetuti con tanta virulenza ha dovuto ricredersi. “Anche 9 anni fa i danni furono ingenti – prosegue Guarneri – ma questa volta dobbiamo sommare un elemento in più: la spinta vertiginosa all’insù che stanno registrando le quotazioni delle materie prime, una situazione a dir poco preoccupante. Per quanto riguarda il foraggio, chi è riuscito a irrigare ha potuto contare su una buona produzione, ma chi non ce l’ha fatta oggi deve affrontare  notevoli problemi, anche perché attualmente i canali hanno ridotto di oltre il 50% la portata dell’acqua”.
E la situazione è altrettanto grave nelle porcilaie, dove nelle settimane incandescenti degli anticicloni africani le scrofe e i maiali all’ingrasso hanno registrato le maggiori difficoltà. “Calo della fertilità, minore attitudine materna, collassi durante il parto – spiega Andrea Cristini, presidente dell’Anas (Associazione nazionale allevatori suini) – sono le conseguenze che le temperature eccessive hanno provocato nelle scrofaie, mentre per i suini all’ingrasso in non poche occasioni abbiamo dovuto registrare una variazione in negativo delle performance produttive. Per poter avere una stima esatta dei danni economici che questa estate da un certo punto di vista intollerabile ha provocato è ancora presto, e se con le buone quotazioni di queste ultime settimane, arrivate anche a 1,70euro/kg potevamo pensare di essere in parte usciti dalla crisi, l’impennata dei costi delle materie prime ci ha ricacciato nel tunnel, visto che i costi alimentari, con il mais passato in poche settimane da 21euro/quintale a 27euro/quintale, per non parlare della farina di soia che in primavera quotava 35euro/quintale mentre ora si attesta sui 60euro/quintale, si stanno mangiando tutta la marginalità conquistata. Credo sia in atto ancora una volta una forte speculazione finanziaria – conclude Cristini – un incremento del 30% delle quotazioni delle materie prime non è giustificabile con quel 5-6% di produzione che manca anche a causa della siccità che ha colpito gli Stati Uniti e la Russia”.
Le conseguenze della siccità e dell’impennata dei prezzi delle materie prime sul comparto zootecnico italiano sarà uno temi di confronto al centro della 67ma edizione della Fiera internazionale del Bovino da latte e di Italpig, il Salone della suinicoltura italiana, in programma presso il Quartiere Fieristico di Cremona dal 25 al 28 ottobre prossimi. Sarà l'occasione giusta per  confrontarsi e capire quali possono essere, dal punto di vista strategico, tecnico e politico gli strumenti da mettere in campo per fronteggiare la situazione.


fonte:
http://www.bovinodalatte.it/
http://www.italpig.it/

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