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Feste del Volontariato di Crema, Cremona e Casalasco: ecco i programmi

| Scritto da Redazione
Feste del Volontariato di Crema, Cremona e Casalasco: ecco i programmi

4 giornate,  30 ore, 55 eventi, 235 organizzazioni partecipanti e 1500 volontari coinvolti: sono i numeri della nuova edizione delle Feste del Volontariato organizzate dal Cisvol con Forum Terzo Settore a Crema il 21 settembre, a Cremona il 22 settembre, insieme con la nuova edizione della Festa del Volontariato Casalasco che tornerà a Gussola, dopo sei anni di stop, il 28 e 29 settembre. Cosa troverete in piazza? Associazionismo, Non-profit, Europa, cultura, solidarietà, sostenibilità, dal maschile al femminile e molto altro ancora...

A Crema sabato 21 settembre saranno oltre 50 le associazioni presenti alla manifestazione. Durante la giornata in Piazza del Duomo verrà predisposto uno “speech corner” in cui si alterneranno testimonianze e interventi, mentre per tutta la giornata e la sera sono previste dimostrazioni d'arte e musica dal vivo. A

Cremona domenica 22 settembre sono attese 126 associazioni in piazza del Comune e Stradivari. Dalla cultura alla disabilità, dai diritti alla sostenibilità. E insieme alle associazioni musica, teatro e danza, oltre che attività per i bambini e gli adulti con RicicliAMO, il laboratorio di riciclo, visite guidate, spettacoli e concerti. E poi dibattiti e discussioni sul tema della città e dello spazio pubblico, focus sull volontariato in Europa e diritti di cittadinanza.

A Gussola sabato 28 e domenica 29 settembre la Festa torna con un programma ricchissimo. Le oltre 50 associazioni partecipanti porteranno nel Parco Comunale solidarietà, musica, arti, sport e pratiche eco-compatibili.

COME "ERBE ESSENZIALI"

Il tema del “bosco del volontariato”, abbracciato nel corso della festa dello scorso anno, ritorna con una nuova declinazione: cittadini e associazioni vengono stavolta descritti come “erbe essenziali” e preziose per la vita e gli equilibri di un complesso ecosistema.

«Siamo partiti, l’anno scorso, con l’immagine dell’ecosistema di un bosco ricco, variegato e complesso, capace di  emanare profumi  e riflettere i colori nelle nostre comunità – ricorda il presidente del Cisvol Giorgio Reali -. Esistono altre componenti, dentro e fuori il bosco, che fanno comunque parte di questo ecosistema: sono  ‘le erbacce’, quelle che nascono, crescono e a volte si moltiplicano. Credo si debbano produrre nuovi strumenti, che sia utile ripensare  il modo in cui si osservano le cose: è utile attrezzarci per rispondere a una crisi, o meglio a un “sistema-erbaccia” particolarmente mordente e complesso. Ripartiamo ragionando sull’identità del volontariato e sul suo ruolo, pensiamo a quali responsabilità abbiamo o vorremmo avere all’interno di un sistema socio-politico e istituzionale che troppo spesso non riesce più a garantire  a tutti i cittadini gli stessi diritti».

«Non sempre quello che è nuovo, o diverso, o inaspettato, o imprevedibile, è minaccioso, ostile. È quello che capita alle erbacce. Comunque la pensiamo, siamo chiamati ad uno sforzo di convivenza, di rivisitazione del nostro eco-sistema di relazioni. Che non significa assenza di regole, ma una disponibilità a rivisitarle. Che ci chiama a capacità inedite di lettura del contesto, dei nuovi bisogni», scrive il sociologo Mauro Ferrari, l’autore del documento alla base del percorso di preparazione della Festa 2013 che ha lavorato a contatto con le associazioni partecipanti.

 

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2013-09-19

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