Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.37

FINE BLOCCO SFRATTI. DI MARCO (M5S): MIGLIAIA DI FAMIGLIE SENZA UN TETTO

Dal primo luglio riprenderanno le esecuzioni degli sfratti. Il Movimento 5 Stelle Lombardia, si trova d’accordo con i sindacati degli inquilini per continuare blocco.

| Scritto da Redazione
FINE BLOCCO SFRATTI. DI MARCO (M5S): MIGLIAIA DI FAMIGLIE SENZA UN TETTO

FINE BLOCCO SFRATTI. DI MARCO (M5S): “MIGLIAIA DI FAMIGLIE SENZA UN TETTO E REGIONE INESISTENTE SU POLITICHE ABITATIVE”.

  Dal primo luglio riprenderanno le esecuzioni degli sfratti. Il Movimento 5 Stelle Lombardia, con il consigliere regionale Nicola Di Marco, si trova d’accordo con i sindacati degli inquilini che manifestano contro la fine di questo blocco.

 “Dal primo luglio - dichiara Di Marco - migliaia di famiglie rischiano di finire in mezzo a una strada senza nessuna soluzione alternativa. Qui in Regione Lombardia la Giunta non ha fatto niente per venire incontro a queste situazioni di disagio.

 Ne abbiamo parlato anche durante l’audizione avvenuta poche settimane fa in Commissione Territorio e Infrastrutture con e sigle sindacati inquilini (Sunia, Sicet, Unione inquilini, Uniat). Ci sono migliaia di cittadini che da domani rischiano di rimanere senza diritti.

 Solo nel territorio milanese ci sono tantissime case che vengono lasciate volutamente vuote. In audizione sono stati confermati i nostri dubbi, ovvero che l’emergenza sanitaria e il conseguente impatto economico stanno amplificando il problema drammatico dell’emergenza abitativa in Lombardia.

 Non esiste, però, alcuna programmazione da parte di Regione e di Aler per arginare il problema. Dopo un anno di colpevole immobilismo, lo scorso maggio la Giunta ha approvato un mio ordine del giorno sull’emergenza abitativa, impegnandosi attraverso questo atto, a istituire un confronto continuo con Anci, Sindacati inquilini e le Aler al fine di svolgere necessarie azioni di coordinamento per risolvere le situazioni di criticità abitativa, passando anche da una ricognizione del patrimonio edilizio inutilizzato per poter poi predisporre un elenco aggiornato di beni idonei per incrementare lo stock di patrimonio abitativo pubblico.

 Ma il problema, purtroppo, resta senza azioni concrete e da domani sarà ancora più evidente e grave. A rimetterci, ancora una volta, sono i nuclei di famiglie in attesa di un alloggio pubblico, in un momento in cui le domande sono ampiamente più alte dell’offerta e dove la farraginosità dei regolamenti rallentano le assegnazioni.

 La Giunta Fontana, dopo aver perso le possibilità date dalla Legge regionale sulla ripresa economica, destinando alle politiche abitative le briciole rispetto ai 4,5 MLD a disposizione, dimostri di voler impegnarsi sul diritto alla casa”.

 

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