Sabato, 11 maggio 2024 - ore 15.14

Franco Bordo sulla linea Treviglio-Cremona: ‘I pendolari subiscono gravi disagi’

Pubblichiamo in forma integrale il comunicato di Franco Bordo (Sinistra Ecologia Libertà)

| Scritto da Redazione
Franco Bordo sulla linea Treviglio-Cremona: ‘I pendolari subiscono gravi disagi’

Come parlamentare eletto nel nostro territorio ho voluto incontrare l’ing. Giorgio Botti, Direttore della Direttrice Asse Orizzontale, che è il riferimento territoriale di RFI presso la sede territoriale di Milano, in merito alle problematiche della linea Treviglio-Cremona. Ho chiesto l’incontro innanzitutto per rappresentare, ancora una volta, tutti i gravi disagi che i pendolari stanno vivendo, anzi subendo. Ho voluto sapere direttamente da coloro che gestiscono tale linea quali fossero le criticità infrastrutturali esistenti e quali le misure che l’azienda intende mettere in campo nei prossimi periodi in termini di lavori di miglioramento di una situazione che fa registrare disservizi in aumento crescente negli ultimi due anni, sia sul materiale rotabile (treni) che sulla linea ferroviaria in sé. RFI ha riconosciuto, come evidente per chi viaggia quotidianamente sulla tratta, un aumento dei guasti sulla linea, cosa che ha inciso sull’aumento dei disservizi, e imputa l’aumento dei guasti al taglio dei fondi subito negli ultimi anni da parte del Governo per quanto attiene ai lavori di manutenzione delle linee. RFI ci ha comunque informato che sta effettuando lavori di rinnovamento e manutenzione straordinaria lungo la linea Mantova-Cremona-Codogno, lavori il cui termine è previsto per la fine del 2014, e prevede una serie di lavori analoghi sui passaggi a livello, la linea elettrica e gli scambi sulla linea Treviglio-Cremona per il primo semestre del 2015, cosa che dovrebbe portare a una sensibile riduzione dei disservizi connessi a guasti.

RFI ha comunicato inoltre che ha recentemente attivato una squadra operativa presso la stazione di Cremona finalizzata a eliminare il ritardo della partenza dei treni da tale stazione, problema che poi, a cascata, si riversa su tutta la tratta. Altro elemento importante emerso è quello del “collo di bottiglia” che insiste tuttora su Olmeneta e la relativa necessità di trovare finanziamenti nazionali (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Ministero del Tesoro) e regionali per approntare un intervento significativo per il superamento di tale problematica. Su questo aspetto bisognerà attivare una strategia che metta al centro questa esigenza. Oltre all’azione di monitoraggio sull’effettiva efficacia delle misure messe in atto da RFI, intendo incontrare anche Trenord, per fare il punto sulla situazione del materiale rotabile in circolazione sulle linee della nostra provincia, e continuare il monitoraggio e il pressing: la gestione è assolutamente inadeguata a un servizio pubblico che possa essere minimamente accettabile.

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