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Giacomo Matteotti socialista,riformista,antifascista e martire | Gian Carlo Storti

Auspico che le forze antifasciste e democratiche cremonesi siano capaci di costruire una importante iniziativa in memoria di Matteotti

| Scritto da Redazione
Giacomo Matteotti socialista,riformista,antifascista e martire | Gian Carlo Storti Giacomo Matteotti socialista,riformista,antifascista e martire | Gian Carlo Storti Giacomo Matteotti socialista,riformista,antifascista e martire | Gian Carlo Storti Giacomo Matteotti socialista,riformista,antifascista e martire | Gian Carlo Storti

Giacomo Matteotti un socialista martire riformista  per la nostra democrazia e Costituzione  | Gian Carlo Storti

 Auspico che le forze antifasciste e democratiche cremonesi siano capaci di costruire una importante iniziativa in memoria di Matteotti e di rilancio delle sue idee ed intuizioni riformiste.

 Qualche giorno or sono , quando ho visto che il venerdì di Repubblica ha dichiarato Giacomo Matteotti ‘ L’uomo dell’anno’ ho pubblicato il post, che vedete sotto, sul mio profilo instagram.

L’ho postano non per ricevere molti like ma per testimoniare che i miei ideali traggono origine anche da quella figura che da allora è simbolo della lotta antifascista e dei valori della costituzione democratica nata dalla resistenza.

Inaspettatamente  ho ricevuto questo commento : ‘il nostro passato glorioso???Pensare che il Partito Comunista in   Italia nasce perché tra i 21 punti imposti da Lenin per aderire alla Terza Internazionale c’era proprio l’esigenza di eliminare soggetti riformisti quali Turati , Modigliani e Matteotti’.

 Ovviamente non farò il nome di chi me lo ha mandato. Non mi interessa la polemica.

Evidentemente l’estensore ha puntato il dico contro chi, come me, è stato comunista e che quindi non avrebbe titolo a scrivere  ‘ il nostro passato glorioso’ ecc.

 Ora la storia del riformismo e della sinistra socialista e comunista del nostro paese è piena di errori. Sia  il partito socialista che comunista ne hanno commessi tanti, troppi.

 Da ex comunista, oggi orgogliosamente militante del Partito Democratico, rivendico come, anche mio, quel glorioso passato.

Ognuno di noi ha avuto la sua ‘evoluzione’ politica.

La mia famiglia ha avuto un martire antifascista (mai certificato) nella figura del mio bisnonno socialista.

Quella famiglia, a torto o ragione, è diventata poi, con Berlinguer,  comunista ed oggi è approdata, come molti socialisti nel partito democratico.

 A me piace valorizzare le convergenze non le differenze. Ed oggi l’antifascismo, l’attuazione della Costituzione e la sua difesa contro il disfacimento di essa ( vedi Premierato alla Meloni) è un valore comune su cui non fare distinguo.

 Vedo anche con piacere che sia ‘rinato’ il PSI (anche a Cremona). Il pluralismo non guasta mai ma è una ricchezza.

 Quindi, cari amici, non andiamo a cercare i ‘peccati originali’ di ognuno ma restiamo uniti sui valori che oggi ci accomunano.

Se oggi governa  la destra (con nostalgie evidenti del fascismo) la ‘colpa’ non è di uno ma di tutti noi che ci riconosciamo in un centrosinistra largo largo che non ha ancora trovato la strada per unirsi.

 Nelle prossime elezioni europee andremo ancora tutti divisi. Misureremo le rispettive rappresentanze.Ma dopo che si fa ? Continuiamo a mettere i veti uno contro l’altro o  lavoriamo per ‘ un programma comune’ ?.

 Io sono per il programma comune dialogando con tutta l’opposizione di oggi (anche con il M5S). Credo che il perimetro , o il campo, sarà delineato politicamente da quell’opposizione che dirà NO  allo stravolgimento della costituzione con il ‘ premierato della Meloni’.

 Il riformismo storicamente è stato vincente quando è stato ‘radicale’ ovvero non è stato ‘arrendevole’ nei confronti del capitalismo ma è riuscito a ‘sconfiggerlo’ su alcuni terreni con lotte , anche durissime, che hanno lasciati dei morti sulle strade.

 Vi sono state in questi mesi  azioni sindacali  importanti  contro le politiche economiche del governo Meloni e per la pace , non solo in Palestina, ma nel mondo che hanno visto  una grande partecipazione di lavorator* , pensionat*, giovan* e donne.

Orbene questa è la strada.

 Infine auspico che le forze antifasciste e democratiche cremonesi siano capaci di costruire una importante iniziativa in memoria di Matteotti e di rilancio delle sue idee ed intuizioni riformiste.

  Per chiudere vi invito a vedere il video del gruppo “ Idea Resistente di Grontardo” che ha proposto la lettura dell’ultimo discorso di Giacomo Matteotti alla Camera il 30 maggio 1924. Dopo quel memorabile intervento  fu rapito e trovato cadavere il 16 agosto 1924 ucciso da squadre fasciste. Mussolini con una celebre frase si assunse la responsabilità dell’accaduto.

 

Il link del video  Ultimo discorso di Giacomo Matteotti contro il fascismo

 Gian Carlo Storti

 Cremona 30 dicembre 2023 

 
 
 
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