A far gli onori di casa, Michel Solzi, Presidente dei Cremona Runners, e il Professor Daniele Carlo Pitturelli, direttore degli istituti musicali che, onorato di tenere di nuovo a battesimo il primo degli appuntamenti clou legati alla maratonina cremonese, ha subito presentato Kim Jisug, violinista coreana specializzanda proprio a Cremona, che ha accolto i partecipanti con un Andante di Paganini.
Tocca proprio al Presidente Solzi dare il via alla musica sportiva. “Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare una prova molto combattuta con un nutrito numero di top runner africani impegnati a cercare di abbattere il muro dei 61.33 corso nel 2015 da Solomon Kirwa Yego. Personalmente ritengo invece che Nadia Eijafini possa dormire ancora sonni tranquilli: il suo 68.27, ancora oggi record italiano di specialità, è infatti davvero un gran tempone molto difficile da migliorare.” Dopo questa prima introduzione tecnica, è il momento dei ringraziamenti di rito: dagli sponsor storici a quelli entrati a far parte della storia della HMC cammin facendo, “ormai veri amici, oltre che preziosi sostenitori grazie ai quali siamo cresciuti noi come organizzatori e la gara stessa in qualità e quantità”, dal Cremona Runners ai volontari, dal Comune alle autorità passando per le forze dell’ordine.
Indispensabile ricordare l’onore per la HMC – Mezza Maratona Città di Cremona, di esser stata insignita della categoria Silver Event FIDAL, riconoscimento rilasciato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera per l’impegno, l’organizzazione e il lavoro svolto in questi anni; e il connubio sport e solidarietà grazie al sostegno offerto ad a.i.d.a. – Associazione Incontro Donne Antiviolenza: proprio a questa associazione cremonese impegnata nel sostegno delle donne in difficoltà e vittime di violenza di ogni tipo, la HMC targata 2016 devolverà parte del ricavato.
In rappresentanza del Comune, Mauro Platé, Assessore al Welfare di Comunità, di Servizi alle Famiglie e alla Persona: “è un piacere partecipare a questo momento, sia in veste istituzionale, sia per gioire di questa vera e propria festa cittadina. Perché di festa si tratta, parlando di HMC: un evento sportivo che, in tutti questi anni, è stato capace di creare aggregazione, coinvolgere sempre più attori e, quindi, in una parola, di fare sistema. Qualche esempio? Siamo in questa magnifica location musicale per parlare di sport, segnale dell’integrazione tra sport e musica, quindi; e che dire del sostegno ricordato poco fa ad a.i.d.a., sintomatico della sensibilità degli organizzatori verso problematiche attuali e all’ordine del giorno, oltre che del legame sport e solidarietà?” E proprio perché capace di fare sistema, la HMC – Mezza Maratona Città di Cremona si è meritata la ribalta a livello nazionale e internazionale.
Mostrate le maglie della prova – arancio come i tetti in cotto per la Staffetta HMC You&Me, azzurra come l’acqua del Po per la mezza maratona, la parola passa poi al Questore, Gaetano Bonaccorso. “Quello della questura con la HMC è un impegno importante e oneroso; ma estremamente piacevole perché finalizzato alla sicurezza per un evento che coinvolge la città intera e che è rivolto al più nobile degli sport, la corsa. Quella corsa che ti aiuta a crescere, a rispettare gli avversari, a vincere e ad imparare dalla sconfitta. Insomma, ti aiuta e ti insegna a vivere. A livello pratico, ancora una volta raccomando e chiedo a tutti di ascoltare e rispettare le indicazioni date dagli addetti alla sicurezza così da agevolare e permettere lo svolgimento della HMC nel miglior modo possibile.”
Non poteva mancare il saluto del CONI provinciale tramite le parole di Tiziano Zini. “Porto a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione le congratulazioni dello sport provinciale. Ricordo ancora quando, ben 17 anni fa, gli amici Michel e Mario (Pedroni, braccio destro del Presidente, ndr), mi contattarono in qualità di dirigente FIDAL per verificare la fattibilità di una gara di corsa su strada; e sono contento che, a sedici anni di distanza, siamo ancora qua ad organizzare una manifestazioni di altissimo livello. E il riconoscimento SILVER EVENT FIDAL ne è una dimostrazione, un riconoscimento delle capacità degli organizzatori di esser stati capaci di tenere altissimo il profilo tecnico e gli aspetti organizzativi della nostra maratonina.”
Ed arriva poi la grande sorpresa finale svelata da Claudio Bodini, Presidente di Padania Acque SpA, fresco sponsor della manifestazione. “Sono emozionato nello svelare una anteprima mondiale: HMC – Mezza Maratona Città di Cremona non ha solo un grande cuore sociale, ma ha anche una grande attenzione per l’ambiente. Quell’ambiente per cui Padania Acque svolge un ruolo prezioso e indispensabile andando a depurare e a restituire all’ambiente l’acqua che l’uomo inquina. Con estremo piacere svelo il progetto AcquaEcoSport, un protocollo da far sottoscrivere a chiunque si impegni ad organizzare eventi con una forte sostenibilità ambientale; un protocollo sposato dalla HMC scelta per l’importanza che questa manifestazione riscuote a livello internazionale e per la condivisione dei nostri principi da parte dell’intera organizzazione.” E, in linea con questo impegno, proprio da quest’anno le oltre 10.000 bottigliette di plastica messe a disposizione dei runners in gara verranno sostituite da bicchieri di carta biodegradabile e verranno poi impiegati numerosi mezzi elettrici per dare un ulteriore forte segnale per la necessità indispensabile di tenere pulito il nostro mondo.
Sul fronte atleti, anche quest’anno la HMC – Mezza Maratona Città di Cremona si corre nel segno dell’Africa, con un tocco di azzurro tra le quote rosa al via. Spetta infatti a Claudia Gelsomino dell’Atletica Palzola tenere alto l’onore e i colori della nostra bandiera; ma l’atleta, già campionessa italiana di maratona a Milano nel 2014 e bronzo poi a Verbania due anni più tardi, non avrà vita facile. Con un personale sulla mezza pari a 79.00 corso proprio a Cremona nel 2013, dovrà infatti vedersela con quattro giovani agguerrite avversarie.
Almeno sulla carta, Winfridah Moraa Moseti, che milita tra le fila dell’Atletica 2005, sembra essere la favorita alla vittoria finale. Nata in Kenya il 10.02.1996, quest’anno vincitrice della Mezza di Piacenza e di quella di Trento, vanta infatti un personale di 70.54.
Ci si aspetta molto anche da Ivyne Jeruto Lagat, la portacolori dell’ #Iloverun Athetlc Team, connazionale della Moseti e di tre anni più grande. Con un pb di 71.59 siglato proprio quest’anno a Fiesso d’Artico, la Lagat si presenta infatti al via forte del primo posto ai Campionati Italiani di Corsa Campestre dello scorso marzo a Gubbio.
E’ poi ancora per le altre due favorite tesserate per il team run2gether che schiera due atlete con un personale interessante: 71.21 per Pauline Naragoi Esikon, uno dei talenti della scuderia austriaca che si è affacciata al panorama internazionale solo lo scorso anno, inanellando fin da subito prestazioni di tutto rispetto; 71.35 per Mary Wangari Wanjohi, per lungo tempo di stanza in Giappone e, da specialista della pista quale era, ora affermata sulle lunghe distanze su strada.
Anche tra gli uomini la corsa per la vittoria è una questione tutta africana: in questo caso, è di nuovo il Kenya a farla da padrone, eccezion fatta per Frederik Habakurama: il portacolori dell’asd Vini Fantini, classe 1980 e con un personale di 64.30, è l’unico della forte compagine in arrivo dal continente nero di nazionalità non keniana, ma ruandese.
Il favorito alla vittoria – sempre stando ai numeri sulla carta, sembra invece essere Paul Kariuki Mwangi, atleta della nutrita rappresentativa al via del team run2gether: 61.25 il suo pb corso a Treviso e con un quinto posto lo scorso anno proprio alla HMC – Mezza Maratona Città di Cremona (63.02 il suo tempo). Domenica prossima saranno con lui al via due compagni di club: l’esordiente James Murithi Mburugu, atleta nato nel 1989, e Henry Kimani Mukurta, atleta di un anno più giovane nato e cresciuto a Kiambogo, villaggio nel quale sorge il centro di allenamento della squadra austriaca – 62.39 la sua miglior prestazione sui 21k.
E poi, ancora Kenya ai nastri di partenza.
Si daranno ben battaglia Daniel Kipkirui Ngeno e Joash Kipruto Koech, forti di personali simili: 62.18 per il primo, rappresentante dell’Ass. Atl. Libertas Orvieto, che grazie a questo tempo si è aggiudicato la Half Marathon Firenze Vivicittà lo scorso aprile; 62.10 per il secondo, tesserato dall’Atletica Potenza Picena, che ha corso la sua migliore prova sulla distanza proprio a Cremona lo scorso anno – medaglia d’argento.
Chiude il folto gruppo Gideon Cheruiyot Kurgat, compagno di squadra dello stesso Koech: classe 1989, vanta un pb di 62.12.
Non resta quindi che rifinire gli allenamenti e prepararsi per il prossimo finesettimana: domenica 15 ottobre e la sedicesima HMC – Mezza Maratona Città di Cremona sono sempre più vicine..