Martedì, 14 maggio 2024 - ore 16.02

IDROGENO (H2iseO): PRESIDIO DAVANTI AL COMUNE D'ISEO VENERDI 30 LUGLIO ORE 15.30

LEGAMBIENTE, NESSUNA INFORMAZIONE AI CITTADINI PER GLI IMPIANTI D'ISEO,BRESCIA ED EDOLO PARTITO IL COSTOSISSIMO PROGETTO MA RISORSE DEL PNRR INCERTE

| Scritto da Redazione
IDROGENO (H2iseO): PRESIDIO DAVANTI AL COMUNE D'ISEO VENERDI 30 LUGLIO ORE 15.30

IDROGENO (H2iseO): PRESIDIO DAVANTI AL COMUNE D'ISEO VENERDI 30 LUGLIO ORE 15.30



LEGAMBIENTE, NESSUNA INFORMAZIONE AI CITTADINI PER GLI IMPIANTI

D'ISEO,BRESCIA ED EDOLO PARTITO IL COSTOSISSIMO PROGETTO MA RISORSE DEL PNRR INCERTE



Legambiente sarà davanti al Comune il 30 giugno prossimo alle 15,30.

Chiederà all'amministrazione locale e Ferrovie Nord di spiegare ai cittadini le misure di sicurezza che si intendono adottare per la realizzazione ad Iseo, in via Ninfea, del deposito di produzione, stoccaggio e distribuzione dell'idrogeno per la ferrovia linea Brescia Iseo Edolo. Quasi 200 residenti hanno firmato una petizione lanciata insieme al Comitato pro Ospedale e al Consorzio dei campeggiatori.

Essi chiedono, ai sensi degli articoli 51 e 52 dello statuto comunale, di avere un incontro con l'amministrazione entro 30 giorni con risposta scritta, affinchè venga fatta chiarezza sulla incolumità dei

residenti (interesse collettivo).



Dopo la pubblicazione dei bandi per assegnare gli incarichi di progettazione e realizzazione degli impianti di produzione di idrogeno, senza nessun coinvolgimento ed informazione ai cittadini, a Brescia (importo 29,8 milioni, la gara è andata deserta) ed Edolo (importo 33,4 milioni di euro), le Ferrovie Nord Milano (FNM) hanno pubblicato anche il bando per il deposito d'Iseo il 17 marzo scorso (importo 23,1 milioni di euro). L’aggiudicazione della gara – precisa FNM nel bando -“è soggetta all’ottenimento dei fondi del PNRR da parte della Regione Lombardia (come soggetto richiedente) e di Ferrovienord (come soggetto attuatore), fatta salva l’eventuale messa a disposizione di risorse equivalenti da parte di Regione Lombardia, FNM o altro soggetto finanziatore”. Il progetto complessivamente è costosissimo, 338 milioni di euro, di cui 58 milioni di euro per i 3 impianti di produzione che ancora non sono disponibili essendo destinati a progetti veramente green mentre in questo caso l'idrogeno non è verde perchè verrebbe prodotto con l'uso del metano di A2A e Snam.

Secondo il codice degli appalti, per bandire una gara bisogna avere certezza della disponibilità finanziaria, visto che per partecipare, le imprese investono tempo e risorse. In assenza di questo requisito o le imprese disertano il bando, come nel caso di Brescia, o nel peggiore dei casi, si genera responsabilità precontrattuale, che significa contenzioso e quindi costi per chi bandisce l'appalto, cioè la Regione. Mentre in Italia per il settore ferroviario, le Ferrovie dello Stato abbandonano la strada dell'idrogeno pericolosa,

inefficiente e costosa come avviene in Europa, solo le FNM, l'azienda ferroviaria lombarda insiste. Analoghi bandi di ferrovie regionali al sud sono andati deserti. Inoltre Confindustria ha recentemente affermato che la produzione decentrata di idrogeno potrà essere una soluzione utile per far partire il mercato ma non costituirà il modello di lungo termine capace di rendere il vettore un’alternativa realmente competitiva con i combustibili fossili. E comunque necessiterà di ulteriori contributi pubblici per la spesa corrente

oltre a quelli d'investimento.



Dario Balotta presidente del circolo Legambiente del basso Sebino



Iseo 26 giugno 2023



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*LEGAMBIENTE BASSO SEBINO Circolo Luciano Pajola* via al Campo, 6

25058 Sulzano (BS)

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