Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 03.57

IL CORRIDORE di Maurizio Foddai Recensione di Miriam Ballerini

“Per fermare un assassino, devi diventare come lui”, così ci presenta l'autore il suo romanzo, già dalla copertina.

| Scritto da Redazione
IL CORRIDORE di Maurizio Foddai Recensione di Miriam Ballerini

IL CORRIDORE di Maurizio Foddai Recensione di Miriam Ballerini

“Per fermare un assassino, devi diventare come lui”, così ci presenta l'autore il suo romanzo, già dalla copertina.

Il corridore è Gabriele Costanzo, funzionario tecnico presso il Parlamento Europeo. Ha smesso da tempo di gareggiare, ma ama la corsa ed è una sua abitudine quotidiana.

Lui è il fulcro di questo giallo, a breve vedremo in quale modo.

Gabriele, con la moglie e il piccolo David, abitano in Belgio e, in pochi attimi, la loro vita viene stravolta: il bambino viene rapito e, poi trovato morto.

“ L'ultima immagine di David, quella che Gabriele avrebbe conservato per tutto il tempo a venire, fu il suo sorriso spensierato e la manina guantata che lo salutava”.

Poco tempo dopo la moglie di Gabriele, sopraffatta dal dolore, si suicida e lui torna a vivere nella sua città natale, Torino.

In Belgio ha conosciuto il commissario Wouters che rimarrà in contatto con lui.

Gabriele comincia a fare delle indagini per suo conto, perché nella mente esiste solo la voglia di vendicarsi di tutti coloro che hanno permesso il rapimento del suo bambino, e hanno filmato il suo omicidio per vendere la cassetta del filmato.

E lo fa: diventa un assassino a sangue freddo e mai, in nessun punto del libro, la sua coscienza ha un minimo di cedimento. Wouters, da persona integerrima e ligia al dovere, quando comprende che Costanzo sta uccidendo i colpevoli, lo lascia fare, anche lui convinto che sia la cosa giusta da fare.

Nel frattempo, a Torino, arriva Sara Merz, sostituto procuratore, in fuga da un marito violento.

Ha la possibilità di ricominciare una nuova vita e, caso vuole, la sua esistenza si incroci proprio con quella di Gabriele: oltre che essere il suo vicino di appartamento, una mattina, durante la sua corsa nel parco, scopre proprio lui il cadavere di una ragazza.

Sara Merz è da subito coinvolta in un caso importante e, assieme al Maresciallo Pintus, cominciano le indagini e i vari interrogatori.

Sara e Gabriele cominciano una sorta di relazione amicale, di confidenza, di scambio quando si tratta dell'indagine in corso.

E alla soluzione del caso si arriva, ma prima che il colpevole possa venire arrestato, viene ucciso dal padre della vittima. Ecco un altro vendicatore che non sa che farsene della giustizia.

A questo punto, pure il sostituto procuratore pensa che il padre vendicatore abbia fatto bene …

Non scoprirà che il suo vicino di caso è un pluriomicida e, la loro relazione, continuerà.

L'ex marito la trova e tenta di ucciderla e,  anche in questo caso, si fa intendere che la soluzione per sbarazzarsi di lui c'è.

Un libro che ha una scrittura precisa, non eclatante, ma comunque godibile. Il giallo è ben congegnato.  Quello che trovo spiacevole è questo far passare la vendetta, l'acredine, come legittima.

Può esserlo nel caso di una persona che ha perso un figlio, anche se mai giustificabile, ma che anche la polizia e la magistratura cada in queste convinzioni, mi pare personalmente troppo.

Inoltre, che tutti i personaggi del libro abbiano le stesse convinzioni, lo rende davvero al di sopra della righe, e lo fa prepotentemente uscire dalla realtà dove dovrebbe posare le proprio basi: nella vita è davvero improbabile che si possa trovare una così concordanza d'intenti!

Essendo un giallo e non un libro di fantascienza, ad esempio, dovrebbe essere più allineato alla realtà.

Ritengo che, chi scrive, abbia in mano la possibilità di mandare dei messaggi positivi, anche nel libro d'invenzione; ma capisco che sia solo un mio pensiero utopico.

C'è un momento di giustificazione quando scrive: “In una società civile la giustizia è un patrimonio collettivo e non può che essere amministrata dallo Stato”. Ecco, voglio aggrapparmi a questa asserzione!

© Miriam Ballerini

 

fonte "Il corridore" di Maurizio Foddai: dentro ciascuno di noi si cela un potenziale assassino - OUBLIETTE MAGAZINE

IL CORRIDORE – dentro ciascuno di noi si cela un potenziale assassino - di Maurizio Foddai

© 2021 DeA Planeta Libri

ISBN 978-88-511-9521-2  Pag. 303  € 10,00

 

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