Sabato, 20 aprile 2024 - ore 07.18

Il Monte Grappa verso il riconoscimento come patrimonio Mab Unesco

Fontana: ''Stiamo parlando di un territorio molto particolare, Cima Grappa è un simbolo di unicità, bellezza, cultura''

| Scritto da Redazione
Il Monte Grappa verso il riconoscimento come patrimonio Mab Unesco

Dopo l’invio del dossier di candidatura, nel dicembre scorso, è arrivato ieri il primo sì dell’organo tecnico di valutazione del programma Mab Unesco all’iscrizione del Monte Grappa nella lista delle riserve Unesco.

Il Programma “L’uomo e la biosfera”, Man and the Biosphere – MAB, è un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile; include al suo interno le Riserve della Biosfera, che comprendono ecosistemi terrestri, marini/costieri o una combinazione degli stessi. Le Riserve promuovono attività di cooperazione scientifica, ricerca interdisciplinare e sostenibilità ambientale nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, pertanto rappresentano esempi di best practice nell’ottica dello sviluppo sostenibile e della interazione tra sistema sociale e sistema ecologico.

«Le nostre bellezze ed eccellenze sono ancora una volta in prima fila, e questa volta vicinissimi ad un altro importante riconoscimento da parte dell’Unesco – dichiara la sottosegretaria al ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana – Stiamo parlando di un territorio molto particolare, Cima Grappa è un simbolo di unicità, bellezza, cultura. Un luogo dove si possono mescolare conservazione della biodiversità, promozione di uno sviluppo sostenibile e salvaguardia dei valori culturali connessi. Una combinazione perfetta che rappresenterà nel mondo, ancora una volta, le meraviglie del nostro patrimonio».

Patrimonio che in questo caso riguarda un’area significativa, dato che il dossier di candidatura copre un territorio composto da venticinque Comuni in tre province che coinvolge direttamente 180 mila abitanti.

«Come istituzioni del territorio siamo tenacemente impegnati nell’evoluzione del nostro tessuto socioeconomico in chiave di sostenibilità, trasformando il Monte Grappa in un laboratorio a cielo aperto sui temi dell’armonia dell’uomo con l’ambiente – conclude la presidente dell’Ipa (Intese programmatiche d’area) Terre di Asolo e Monte Grappa, Annalisa Rampin. Cima Grappa è riconosciuto nel mondo come metafora di pace tra gli uomini: ancora una volta rappresenterà un avamposto e una linea di confine nella guerra di trincea contro il depauperamento del nostro patrimonio ambientale».

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