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In bici Riqualificare SS 10. Nuove adesioni: Rif.Com.,Art.Uno,Verdi e Libera.

Il Comitato promotore conferma la manifestazione “In bici per La riqualificazione della Strada Statale 10 come alternativa sostenibile all’autostrada Cr-Mn” di domenica 23 maggio p.v.

| Scritto da Redazione
In bici  Riqualificare SS 10. Nuove adesioni: Rif.Com.,Art.Uno,Verdi e Libera.

Manifestazione ‘in bici’ per riqualificazione SS 10. Nuove adesioni: Rif.Comunista,Articolo Uno,Verdi e Libera.

Il Comitato promotore conferma la manifestazione “In bici per La riqualificazione della Strada Statale 10 come alternativa sostenibile all’autostrada Cr-Mn” di  domenica 23 maggio p.v.

Rifondazione Comunista Cremona Stop al consumo di suolo agricolo, stop alle grandi opere inutili e costose, stop all'inquinamento. Un'altra mobilità è possibile! Un'alternativa c'è!

Nelle due assemblee on-line organizzate poche settimane fa dagli Stati Generali dell'Ambiente e della Salute e dal Comitato No Aautostrade CR-MN e TI-BRE sono state proposte e condivise tra i partecipanti (esponenti delle forze politiche contrarie alla CR-MN e associazioni) diverse idee ed azioni per contrastare il progetto e scongiurare la realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova. Una prima azione simbolica e fortemente evocativa che riunisce tutto il territorio toccato dal nefasto progetto è la biciclettata di domenica 23 maggio con partenze da Cremona, Mantova e Casalmaggiore per affermare con forza un'altra idea di mobilità, la necessità di preservare la campagna e il terreno fertile dal vorace consumo di suolo e dall'avanzata dell'asfalto e del cemento, il bisogno di "cambiare aria" e diminuire l'inquinamento che ci fa ammalare. "Nulla sarà più come prima" si sentiva ripetere nei primi mesi della pandemia: ora quella volontà di cambiamento sembra poco più di uno sbiadito ricordo e chi ci amministra e governa torna di nuovo alle miopi scelte di sempre. E invece sappiamo quanto il nostro stile di vita, il nostro modo di produrre e consumare, il voler far prevalere il profitto sull'interesse collettivo siano stati elementi pesantemente e tristemente decisivi nel rendere la pianura Padana uno tra i luoghi del Mondo più martoriali dal contagio. Di che cosa, lor signori, hanno bisogno ancora per operare altre scelte e per camminare su altri sentieri?

Come PRC - SE abbiamo sempre contrastato l'idea che la "grande opera" fosse di per sé sinonimo di progresso e di sviluppo economico: ancor più se si tratta di una grande opera come l'autostrada CR-MN, inutile, considerate le misere previsioni di traffico, e molto costosa, in termini di esborso di risorse finanziarie pubbliche e in termini di danno per la salute e l'ambiente. Opera ancora più assurda e vergognosa considerando che un'alternativa poco dispendiosa, di immediata realizzazione e molto poco impattante dal punto di vista del consumo di suolo c'è già: la riqualificazione della Statale 10.

Convintamente quindi aderiamo e partecipiamo alla biciclettata e alle future iniziative contro la CR-MN, così come aderisce e partecipa la lista che abbiamo sostenuto alle ultime elezioni amministrative, Cremona Cambia Musica, che sulla lotta all'inquinamento e al consumo di suolo ha scritto una parte fondamentale del proprio programma elettorale.

A domenica! E buona pedalata a tutte e tutti!

Francesca Berardi, segretaria PRC-SE federazione di Cremona

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I VERDI ADERISCONO ALLA BICICLETTATA ECOLOGICA CREMONA - MANTOVA

A SOSTEGNO DI UNA MOBILITA’ DI PERSONE E MERCI RISPETTOSA DELLA NATURA

SI ALLA RIQUALIFICAZIONE DEI COLLEGAMENTI STRADALI E FERROVIARI

NO A NUOVE AUTOSTRADE CHE DEVASTANO IL TERRITORIO

PIENO SOSTEGNO AI COMITATI ED ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DI BASE DEI COMUNI CHE SI BATTONO PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE

 ANDREA LADINA    ( CREMONA)

NORINA DAFFINI    (MANTOVA)

Cremona, Mantova, 22 maggio 2021

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Articolo uno Cremona

Articolo Uno aderisce alla iniziativa “In bici per La riqualificazione della Strada Statale 10 come alternativa sostenibile all’autostrada Cr-Mn” che si terrà domenica 23 maggio p.v.,  promossa dal Coordinamento Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre e dagli Stati Generali clima, ambiente, salute.

L’iniziativa serve a rilanciare e portare al centro del dibattito politico locale, regionale e ministeriale, il progetto di riqualificazione della SS 10, da poco passata in carico ad Anas. Per questo il parlamentare Nico Stumpo di Articolo Uno, insieme ad altri parlamentari del gruppo LEU, ha chiesto al Ministro Giovannini di incontrare al più presto i rappresentanti del Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, Legambiente  Lombardia, WWF Cremona, Italia Nostra, Stati Generali clima, ambiente, salute.

Crediamo che la riqualificazione della strada esistente, insieme al raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Codogno, rappresenti l’alternativa concreta, più sostenibile e assai meno impattante, rispetto al progetto di costruzione di un’autostrada regionale su un tracciato completamente nuovo che cementifica ettari di terreno particolarmente fertile, che taglia centinaia di aziende agricole, dai costi decisamente alti e che non si sostiene per i volumi di traffico previsto.

Sono passati ormai più di vent’anni da quando si è iniziato a parlare di questa autostrada il cui progetto vanamente inseguito è servito solo a lasciar deperire la viabilità ordinaria e a bloccare priorità infrastrutturali molto meno costose ma ben più utili ai Comuni interessati. Adesso emergono nuove emergenze ambientali, sociali ed economiche che ci consigliano di assumere nuovi paradigmi per lo stesso modello di sviluppo da adottare. L’autostrada appartiene a un modello di sviluppo superato e si basa su un cattivo indebitamento come dimostrano quelle autostrade, come BreBeMi, che al debito iniziale sommano ogni anno deficit su deficit.  Il risparmio di suolo, la mobilità  sostenibile, il surriscaldamento del pianeta, l’emergenza climatico ambientale, la pandemia del covid ci impongono una svolta  nel nostro modo di concepire la sostenibilità e di programmare una nuova qualità dello sviluppo per il nostro territorio. 

Francesco Ghelfi, Segretario Provinciale di Articolo Uno

Paolo Bodini, Membro Segreteria Regionale Articolo Uno

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Associazione Libera di Cremona, Crema e Casalmaggiore

Abbiamo ricevuto dal circolo Cremonese di Legambiente (circolo  Vedo Verde) l’invito ad aderire e partecipare all’iniziativa in programma il giorno 23 Maggio promossa dai comitati No Autostrada CR-MN e TI-BRE a dagli stati generali Clima, Ambiente e Salute. L’iniziativa è denominata in Bici per la riqualificazione della SS10 come alternativa sostenibile all’autostrada CR-MN. Pur non essendo un tema specifico di Libera e pur non avendo competenze  in materia e non volendo entrare nel merito specifico delle opere in questione, abbiamo pensato di aderire  per una serie di motivazioni che andiamo a esplicitare di seguito

Il giorno 23 maggio non è per Libera un giorno qualunque. Rappresenta l’anniversario della strage di Capaci e  dell’assassinio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo  e degli uomini della scorta . Per questo ci sembra importante ricordare questa ricorrenza anche con una giornata di impegno condiviso con le realtà ambientalista che animano il territorio. Per sollecitare una riflessione sulla effettiva necessità di una grande opera come l’esecuzione di questa autostrada e sugli impatti, di qualunque tipo, che tale opera può avere sulle comunità locali, sull’ambiente e sulle attività sociali e produttive del territorio. Con Legambiente di cui conosciamo e stimiamo il rigoroso metodo scientifico nell’affrontare i temi legati alla difesa del territorio, ci lega anche l’annuale rapporto che viene prodotto sulle eco-mafie e sullo sfruttamento illegale del territorio perpetrato ad opera delle grandi imprese criminali.

Non possiamo non includere nella riflessione anche il tema delle infiltrazioni mafiose nell’esecuzione di grandi opere sul territorio.  Per combattere la mafia e contrastarne il potere bisogna seguire la traccia dei soldi, questo è il principale insegnamento che ci viene dal ricordo di Giovanni Falcone. Seguire i soldi, provare cioè a ricostruire la trame dei legami tra le famiglie mafiose e le aree grigie dei complici, la mappa degli interessi criminali comuni e delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale.Là dove ingenti quantità di denaro pubblico vengono messe a disposizione, un controllo severo e rigoroso sulla filiera delle ditte appaltatrici ed in sub-appalto deve rappresentare l’argine maestro affinché questo denaro pubblico non vada in mano a società colluse o direttamente sostenute dalle organizzazioni mafiose. Denaro che entrerebbe in un circuito perverso tra illegalità e riciclaggio devastando economia, società, politica, pubblica amministrazione, istituzioni, ambiente e il tessuto sociale delle comunità locali.

Per questo aderiamo e partecipiamo a questa iniziativa per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicilio e Vito Schifani fuori dalle commemorazioni retoriche con lo spirito di sollecitare una riflessione collettiva  su questo tema anche da una prospettiva non prettamente ambientalista.

Associazione Libera di Cremona, Crema e Casalmaggiore

22 maggio 2021

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