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Piadena Confermata manifestazione ‘in bici’ per riqualificazione SS 10.

In questi giorni si sono aggiunte la adesioni di Articolo Uno Cremona e della Associazione Libera di Cremona, Crema e Casalmaggiore

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Piadena Confermata manifestazione ‘in bici’ per riqualificazione SS 10.

Piadena Drizzona Confermata la manifestazione ‘in bici’ per riqualificazione SS 10. Nuove adesioni.

Il Comitato promotore conferma la manifestazione “In bici per La riqualificazione della Strada Statale 10 come alternativa sostenibile all’autostrada Cr-Mn” di  domenica 23 maggio p.v.

In questi giorni si sono aggiunte la adesioni di Articolo Uno Cremona e della Associazione Libera di Cremona, Crema e Casalmaggiore

 Note organizzative :

- la partenza da Casalmaggiore sarà da Piazza Garibaldi  alle ore 10:15 (pronti a partire)come previsto. Chi proviene da Martignana di Po dovrà farsi trovare sull'argine di Po per unirsi al gruppo. Mentre da Gussola il ricongiungimento avverrà in piazza del comune.

-Da Piadena Drizzona partirà alle ore 10:30 dalla piazza garibaldi  un gruppo di ciclisti che raggiungerà Voltido, dove si congiungerà  con i gruppi provenienti da Cremona e da Casalmaggiore, e, insieme a loro raggiungeranno Piadena Drizzona. Con arrivo previsto per le 11:30/ 11:45

Per il Comitato

Cesare Vacchelli

cr 21 maggio 2021

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Articolo Uno aderisce alla iniziativa “In bici per La riqualificazione della Strada Statale 10 come alternativa sostenibile all’autostrada Cr-Mn” che si terrà domenica 23 maggio p.v.,  promossa dal Coordinamento Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre e dagli Stati Generali clima, ambiente, salute.

L’iniziativa serve a rilanciare e portare al centro del dibattito politico locale, regionale e ministeriale, il progetto di riqualificazione della SS 10, da poco passata in carico ad Anas. Per questo il parlamentare Nico Stumpo di Articolo Uno, insieme ad altri parlamentari del gruppo LEU, ha chiesto al Ministro Giovannini di incontrare al più presto i rappresentanti del Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, Legambiente  Lombardia, WWF Cremona, Italia Nostra, Stati Generali clima, ambiente, salute.

Crediamo che la riqualificazione della strada esistente, insieme al raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Codogno, rappresenti l’alternativa concreta, più sostenibile e assai meno impattante, rispetto al progetto di costruzione di un’autostrada regionale su un tracciato completamente nuovo che cementifica ettari di terreno particolarmente fertile, che taglia centinaia di aziende agricole, dai costi decisamente alti e che non si sostiene per i volumi di traffico previsto.

Sono passati ormai più di vent’anni da quando si è iniziato a parlare di questa autostrada il cui progetto vanamente inseguito è servito solo a lasciar deperire la viabilità ordinaria e a bloccare priorità infrastrutturali molto meno costose ma ben più utili ai Comuni interessati. Adesso emergono nuove emergenze ambientali, sociali ed economiche che ci consigliano di assumere nuovi paradigmi per lo stesso modello di sviluppo da adottare. L’autostrada appartiene a un modello di sviluppo superato e si basa su un cattivo indebitamento come dimostrano quelle autostrade, come BreBeMi, che al debito iniziale sommano ogni anno deficit su deficit. Il risparmio di suolo, la mobilità  sostenibile, il surriscaldamento del pianeta, l’emergenza climatico ambientale, la pandemia del covid ci impongono una svolta  nel nostro modo di concepire la sostenibilità e di programmare una nuova qualità dello sviluppo per il nostro territorio.

Francesco Ghelfi, Segretario Provinciale di Articolo Uno

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Associazione Libera di Cremona, Crema e Casalmaggiore

Abbiamo ricevuto dal circolo Cremonese di Legambiente (circolo  Vedo Verde) l’invito ad aderire e partecipare all’iniziativa in programma il giorno 23 Maggio promossa dai comitati No Autostrada CR-MN e TI-BRE a dagli stati generali Clima, Ambiente e Salute. L’iniziativa è denominata in Bici per la riqualificazione della SS10 come alternativa sostenibile all’autostrada CR-MN. Pur non essendo un tema specifico di Libera e pur non avendo competenze  in materia e non volendo entrare nel merito specifico delle opere in questione, abbiamo pensato di aderire  per una serie di motivazioni che andiamo a esplicitare di seguito

Il giorno 23 maggio non è per Libera un giorno qualunque. Rappresenta l’anniversario della strage di Capaci e  dell’assassinio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo  e degli uomini della scorta . Per questo ci sembra importante ricordare questa ricorrenza anche con una giornata di impegno condiviso con le realtà ambientalista che animano il territorio. Per sollecitare una riflessione sulla effettiva necessità di una grande opera come l’esecuzione di questa autostrada e sugli impatti, di qualunque tipo, che tale opera può avere sulle comunità locali, sull’ambiente e sulle attività sociali e produttive del territorio. Con Legambiente di cui conosciamo e stimiamo il rigoroso metodo scientifico nell’affrontare i temi legati alla difesa del territorio, ci lega anche l’annuale rapporto che viene prodotto sulle eco-mafie e sullo sfruttamento illegale del territorio perpetrato ad opera delle grandi imprese criminali.

Non possiamo non includere nella riflessione anche il tema delle infiltrazioni mafiose nell’esecuzione di grandi opere sul territorio.  Per combattere la mafia e contrastarne il potere bisogna seguire la traccia dei soldi, questo è il principale insegnamento che ci viene dal ricordo di Giovanni Falcone. Seguire i soldi, provare cioè a ricostruire la trame dei legami tra le famiglie mafiose e le aree grigie dei complici, la mappa degli interessi criminali comuni e delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale.Là dove ingenti quantità di denaro pubblico vengono messe a disposizione, un controllo severo e rigoroso sulla filiera delle ditte appaltatrici ed in sub-appalto deve rappresentare l’argine maestro affinché questo denaro pubblico non vada in mano a società colluse o direttamente sostenute dalle organizzazioni mafiose. Denaro che entrerebbe in un circuito perverso tra illegalità e riciclaggio devastando economia, società, politica, pubblica amministrazione, istituzioni, ambiente e il tessuto sociale delle comunità locali.

Per questo aderiamo e partecipiamo a questa iniziativa per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicilio e Vito Schifani fuori dalle commemorazioni retoriche con lo spirito di sollecitare una riflessione collettiva  su questo tema anche da una prospettiva non prettamente ambientalista.

Associazione Libera di Cremona, Crema e Casalmaggiore

 

 

 

 

 

 

 

 

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