Inceneritore di Cremona aperto fino al 2024 L’ira di Franco Bordo (Sel)

Franco Bordo, deputato di Sinistra Ecologia e Libertà: «Il contenuto della risposta del ministro Galletti alla mia interrogazione è grave e pesante. Lo è perché significa che il governo Renzi ha sancito di ignorare il percorso di dismissione dell’inceneritore di Cremona e gli sforzi fatti non solo dall’amministrazione ma anche dalla città e da tutti i 115 Comuni della Provincia che con tempi diversi, da oltre 15 anni, sono impegnati nel progressivo aumento della percentuale di rifiuti avviati al recupero e al riciclo, al fine di rendere ambientalmente sostenibile il ciclo di smaltimento. Sostenibilità da realizzarsi anche con la dismissione degli inceneritori. Invece, il governo ha scelto di passare sopra tutto e tutti con un atto contro la sovranità degli enti pubblici territoriali, che più di altri sono chiamati a farsi realizzatori della volontà dei cittadini e che a Cremona stanno guidando la città verso la creazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti. Il governo non solo comunica che l’impianto non si potrà chiudere, ma decide in totale solitudine che i cremonesi, lo vogliano o meno, dovranno respirare i fumi di smaltimento di 58.000 tonnellate annue di rifiuti fino al 2024, provenienti da tutto il Paese. Cremona braciere di rifiuti di ogni provenienza».