Con proprio decreto (che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale), il Governo ha ripartito la somma su base regionale e provinciale, tenendo conto dei dati relativi al numero di edifici, alla popolazione scolastica e all’affollamento delle strutture, contenuti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Vengono così stanziati circa 5,9 milioni di euro per la regione Lombardia, di cui 290mila euro per la provincia di Cremona.
Il decreto stabilisce inoltre che per la selezione automatica delle domande presentate dagli enti locali saranno valutati i seguenti criteri:
-vetustà degli immobili con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970: max 35 punti;
-quota di cofinanziamento: max 25 punti;
-indice di rischio sismico: max 20 punti;
-assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche: max 20 punti.
L’importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi non strutturali è pari a 4.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 6.000 euro per le scuole del secondo ciclo.
Per le indagini relative invece agli elementi strutturali, l’importo massimo è pari a 7.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 9.000 euro per le scuole del secondo ciclo.
Entro il 15 ottobre 2015 sarà emanato il bando nazionale con la procedura di selezione pubblica per l’assegnazione delle risorse agli enti locali che ne faranno richiesta.
Cinzia Fontana, deputata PD Cremona
In allegato il decreto
Allegati Pdf:
