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ITALIA - Fecondazione eterologa. Nuovi rinvio alla Consulta da Tribunale Firenze

| Scritto da Redazione
ITALIA - Fecondazione eterologa. Nuovi rinvio alla Consulta da Tribunale Firenze

Terzo rinvio alla Consulta per la legge 40 sulla procreazione in merito al divieto di fecondazione eterologa. Lo ha deciso il Tribunale di Firenze, che con un'ordinanza ha sollevato la questione di legittimita' costituzionale dell'art.4, che vieta l'eterologa, per contrasto con l'art.3 della Costituzione ('Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge'). A presentare ricorso una coppia sterile di Trento, rivoltasi all'Associazione Coscioni dopo il rifiuto di un Centro di Firenze di eseguire la fecondazione eterologa.
Dopo le recenti ordinanze dei tribunali di Milano e Catania, nel solo mese in corso questo e' il terzo rinvio alla Corte Costituzionale in merito al divieto della pratica dell'eterologa, quella che consente alle coppie sterili in maniera assoluta di poter procreare utilizzando materiale genetico di un terzo soggetto. Tale divieto lederebbe dunque il principio di uguaglianza: secondo il giudice fiorentino, infatti, il divieto di PMA eterologa comporta ''una evidente violazione del principio di ragionevolezza inteso come corollario del principio di uguaglianza''. ''Dunque - commentano i legali della coppia che ha presentato il ricorso, Gianni Baldini e Filomena Gallo - un messaggio forte e chiaro il cui punto centrale e' il rilievo circa il contrasto tra il divieto di eterologa sancito dalla legge 40 e il fondamentale precetto costituzionale dell'art.3 che, in forza del principio di uguaglianza, postula che un medesimo problema (sterilita') puo' essere oggetto di trattamento differenziato solo ove sussista oggettiva giustificazione''.
Il divieto contenuto nella legge 40 in merito alla fecondazione eterologa e' ''censurabile perche' discrimina in maniera irragionevole, e paradossale, coppie sterili''. Ad affermarlo, commentando il rinvio alla Consulta della legge 40 sul divieto di eterologa da parte del Tribunale di Firenze, e' Gianni Baldini, uno degli avvocati della coppia trentina che ha presentato il ricorso e docente di Biodiritto all'Universita' di Firenze. ''Dopo l'ordinanza del dicembre scorso, con la quale il Tribunale di Firenze ha rinviato alla Corte Costituzionale la legge 40/04 sul decisivo tema riguardante i divieti alla liberta' di ricerca scientifica sull'embrione, aprendo la strada alla possibilita' di estrarre linee di cellule staminali embrionali da impiegare per la sperimentazione di terapie per malattie oggi incurabili (come nel caso della piccola Sofia) - rileva Baldini - e' ora la volta della fecondazione eterologa''. Il giudice fiorentino, spiega l'avvocato, ''ritiene il divieto contenuto nella legge 40 censurabile perche' discrimina in maniera irragionevole coppie sterili. E cio' avviene alimentando il paradosso che coppie portatrici di forme di sterilita' piu' grave, non risolvibile cioe' con l'utilizzo del materiale genetico proprio, vengono ulteriormente penalizzate non consentendo l'accesso alle tecniche di Procreazione medicalmente assistita, come l'eterologa, che risulterebbero risolutive''. Le ragioni a sostegno del divieto assoluto di eterologa, come pericoli di commercializzazione del materiale genetico o di parentele atipiche, ''non giustificano comunque tale divieto, essendo ben possibile regolare la vicenda nell'interesse del nato e della comunita', come gia' hanno fatto - sottolinea Baldini - 36 dei 39 paesi aderenti al Consiglio d'Europa''.

23 aprile 2013

fonte: http://www.aduc.it/notizia/fecondazione+eterologa+nuovi+rinvio+alla+consulta_127243.php

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