Il segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ettore Francesco Sequi, si è recato ieri, 17 marzo, in missione a Berna per svolgere consultazioni con la segretaria di Stato al Dipartimento Federale degli Affari Esteri svizzero e capo negoziatrice con l’UE, Livia Leu.
Nel corso dell’incontro l’ambasciatore Sequi ha valorizzato l’eccellente stato delle relazioni bilaterali con la Svizzera, Paese cui l’Italia è legata da profondi legami storici, culturali ed economici. La Svizzera è infatti il quinto partner commerciale in assoluto per l’Italia che vi esporta merci per un valore che, dopo essere cresciuto anche nel 2020 e 2021, è pari a circa 28 miliardi di euro. Gli scambi commerciali tra i due Paesi favoriscono in particolare l’Italia che registra un surplus di 16 miliardi.
Durante il colloquio Sequi e Leu hanno discusso anche i principali temi internazionali, in particolare la crisi in Ucraina. In questo contesto, Sequi ha elogiato la decisione elvetica di allinearsi alle sanzioni UE contro la Russia e ha infine incoraggiato la ripresa del dialogo tra Svizzera e Unione Europea, dopo la decisione di Berna di interrompere nel maggio 2021 i negoziati con l’UE sull’Accordo quadro istituzionale.
Nell’ambito del loro incontro, Sequi e Lou hanno firmato l’accordo sul reciproco riconoscimento delle targhe-prova. Il testo, frutto di un lungo negoziato, consentirà la circolazione su strada dei veicoli su cui debbano essere effettuate prove tecniche, dimostrazioni o trasferimenti per finalità di vendita. L’accordo avrà un impatto positivo per i cittadini delle aree frontaliere, in quanto favorisce gli scambi commerciali tra i numerosi operatori italiani e svizzeri che, in specie nelle zone di confine, svolgono la propria attività nel settore dell’automotive. (aise)
Italia-Svizzera: il segretario generale della Farnesina Sequi a colloquio con la segretaria di Stato agli Esteri Leu
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