Divario abissale tra ricchi e poveri in Italia, l’analisi della Del Fallo
*La viceresponsabile per le Politiche Sociali dell’Italia dei Diritti:“Sta
aumentando sempre più il divario tra i troppo ricchi e i troppo poveri. La
classe media è scomparsa”*
Roma, 25 marzo 2011 - Il rapporto Caritas 2010 evidenzia un aumento delle
famiglie italiane in difficoltà rispetto a quelle immigrate. Il fenomeno,
secondo lo studio, sarebbe imputabile alla presenza nel nostro paese di
giovani immigrati che fanno mestieri come quello delle badanti, dei muratori
o dei braccianti grazie ai quali, soprattutto nei piccoli centri, hanno
qualche possibilità in più di stabilizzazione lavorativa.
“I rapporti Caritas hanno sempre posto la dovuta attenzione a tematiche
importanti e delicate come quella dell’immigrazione – dichiara Barbara Del
Fallo, viceresponsabile per le politiche sociali dell’Italia dei Diritti -,
mi stupisce come l’ultimo studio punti il dito esclusivamente sulla povertà
delle famiglie italiane, non è un problema dei soli autoctoni”.
L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, inoltre,
commenta duramente anche i dati pubblicati recentemente dalla Banca d’Italia
dai quali emerge un’evidente e marcata diseguaglianza nella redistribuzione
del reddito: “Ho sempre sostento che l’attuale crisi economica non sia
dovuta ad una carenza di fondi ma ad una mala distribuzione del denaro
pubblico. I dati confermano che sta aumentando sempre più il divario tra i
troppo ricchi e i troppo poveri. La classe media è scomparsa, proprio quella
gente che ha sempre sostenuto il paese è stata ignorata da una politica
economica disattenta alle problematiche attuali del paese”.
L’1% delle famiglie, secondo i dati della Banca d’Italia, possiede il 13%
della ricchezza dell’intero paese, un assottigliamento quindi della piramide
sociale, sempre più estremizzata.
“E’davvero allarmante, se non straziante – conclude la Del Fallo -, il modo
in cui la politica degli ultimi anni non si sia preoccupata di questa
drammatica situazione, spostando l’attenzione su tematiche fittizie ed il
denaro pubblico verso gli interessi dei pochi. Auspico, come rappresentante
dell’Italia dei Diritti, che la coscienza civile dei cittadini abbia la
meglio sulle scelte di un governo completamente incompetente”.
Ufficio Stampa Italia dei Diritti
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