Giovedì, 10 ottobre 2024 - ore 13.46

L’ANIMA GEMELLA di Paolo Mario Buttiglieri

Ovviamente le nostre preferenze possono essere anche letali per il nostro benessere psicofisico

| Scritto da Redazione
L’ANIMA GEMELLA  di Paolo Mario Buttiglieri

L’ANIMA GEMELLA  di Paolo Mario Buttiglieri

Sul pianeta Terra c’è un grande brulichio di esseri umani desiderosi di incontrare un partner. Naturalmente non si cerca un partner generico, ma uno con certe caratteristiche. Ognuno di noi ha delle preferenze. Ovviamente le nostre preferenze possono essere anche letali per il nostro benessere psicofisico.

 Noi non cerchiamo chi ci renderà felice ma chi ha una mente simile alla nostra, ovvero che parli un linguaggio a noi comprensibile. Chi è bombardato dalla pubblicità tenderà a comprare i prodotti pubblicizzati. E così in base alle esperienze che abbiamo vissuto (genitori autoritari, iperaffettuosi, freddi, alcolisti etc) e ai condizionamenti che abbiamo ricevuto (non dire quello che pensi, stai dalla parte dei potenti, non frequentare sconosciuti, stai a casa, mangia, copriti etc.) cercheremo un partner con caratteristiche corrispondenti al nostro vissuto.

 Questo spiega come mai quasi sempre scegliamo un partner che ci renderà infelici.

 Qualunque cosa andremo a fare nella nostra vita non possiamo non affrontare lo stato in cui si trova la nostra mente. Qualunque cosa: dal lavoro agli affetti, dal mettere al mondo un figlio all’andare in vacanza. La nostra volontà ha sempre a che fare con le condizioni in cui si trova la nostra mente. Un pilota può essere bravissimo ma se ha un’automobile che è un catorcio non riuscirà ad esprimere tutta la propria bravura e non arriverà molto lontano.

 Dobbiamo quindi preoccuparci delle condizioni in cui è la nostra mente. Cominciando a rispondere a questa domanda: “Sono io che decido cosa fare o è la mia mente che mi spinge a fare una determinata cosa?” Quando sarete consapevoli di chi comanda, voi o la vostra mente, il passo successivo semplice o più complesso.

 Sarà semplice, ma in questo caso sarete dei santi o degli eroi (non di guerra), e allora sarete in grado di usare la vostra mente e di realizzare la vostra volontà. Se invece vi accorgete che è lei che vi gestisce, che guida il vostro corpo indipendentemente dalla vostra volontà, allora c’è da rimboccarsi le maniche.

 La mente va liberata dai condizionamenti. Lo potete fare da soli o con l’aiuto di qualcuno. E ricordatevi che i pensieri che affollano la vostra mente e condizionano la vostra vita si nutrono delle azioni che vi spingono a fare. Svuotare la mente implica necessariamente il silenzio, l’immobilità, pensare ma non agire.

 Cercate luoghi e situazioni rilassanti, cercate contesti naturali, non urbanizzati, boschi, prati, monti, laghi, fiumi, torrenti, mare, deserti, la compagnia di animali. Questi contesti saranno di grande aiuto nell’opera di svuotamento della nostra mente e soprattutto impediranno la formazione di nuovi pensieri incontrollati.

 Quando i pensieri non sboccano in una azione tendono a svanire. Lasciate che i pensieri facciano casino nella vostra mente, lasciate che vi vengano mille voglie e mille desideri, ma non fate nessuna azione per realizzare questi desideri e queste voglie. Resistete e li vedrete lasciare la vostra mente sconfitti. Vincere la nostra mente è la premessa per vincere nel mondo. Farsi sconfiggere dalla nostra mente ci renderà perdenti nella nostra vita.

 Una volta entrati in possesso della vostra mente, anche se non completamente, il vostro sguardo diverrà più acuto e profondo. Vedrete nel cuore degli uomini e non vi lascerete ingannare dalle apparenze. Incontrerete subito la vostra anima gemella. Amerete e sarete amati. Sperimenterete il piacere del corpo, della mente e la trascendenza spazio temporale. Vi sentirete beati qualunque cosa dovesse succedere

Paolo Mario Buttiglieri

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