L’ Armenia ha firmato l’Accordo di Partenariato con l’UE
Venerdì 24 novembre si è tenuto a Bruxelles il quinto vertice del Partenariato Orientale. Non è stato un vertice di alto profilo come quello di Vilnius di quattro anni fa.
Ucraina, Moldavia e Georgia hanno già firmato sia gli Accordi di Associazione (AA) che quelli per la liberalizzazione dei visti. Ha fatto discutere l’invito, poi rifiutato, rivolto al presidente bielorusso Lukašenko, fino a non molto tempo fa soggetto a sanzioni.
Si è comunque lontanissimi dalla firma di un nuovo accordo con la Bielorussia. Anche per quanto riguarda l’Azerbaijan non ci sono state grosse novità. L’unico dei sei Paesi ad aver portato a casa un risultato concreto è stata l’Armeniache a margine del vertice ha firmato l’Accordo di Partenariato Comprensivo e Rafforzato (CEPA).
Tra UE e Unione Economica Euroasiatica
Il percorso che ha portato a questo trattato è stato molto travagliato. Nel 2013, dopo tre anni di negoziati, l’Armenia sembrava a un passo dalla firma dell’AA. Proprio alla vigilia del Vertice di Vilnius, a seguito di forti pressioni da parte di Mosca, il presidente Sargsyan annunciò la rinuncia alla firma dell’accordo e l’intenzione di aderire all’Unione Doganale (poi evolutasi in Unione Economica Eurasiatica, UEE) proposta dal Cremlino.
Da allora si è iniziato a valutare un nuovo quadro legislativo per le relazioni tra UE e Armenia che sostituisse l’obsoleto Accordo di Partenariato e Associazione del 1996, ma compatibile con la membership armena nell’UEE. Dopo un anno di pausa, sono iniziati i negoziati. A differenza di quelli per l’AA, questa volta non c’è stato ostruzionismo da parte di Mosca per un motivo preciso. La Russia vorrebbe che si stabilissero rapporti bilaterali tra UE ed UEE. Accordi come il CEPA o l’EPCA firmato tre anni fa col Kazakhstan vengono visti come passi nella giusta direzione. Il trattato è anche coerente con la revisione della Politica Europea di Vicinato del 2015, dove è stata data particolare enfasi alla differenziazione dei Paesi partner.
I contenuti del CEPA
Rispetto all’AA, il CEPA è molto meno ambizioso in alcuni settori. Non è prevista la creazione di alcun tipo di area di libero scambio. Le esportazioni europee verso l’Armenia saranno soggette alla tariffa esterna dell’UEE, ad eccezione di 800 linee tariffarie sulle quali Erevan ha ottenuto deroghe. Le importazioni armene verso l’UE invece verranno sottoposte al Sistema Generalizzato delle Preferenze (GSP+).