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L'ARMENIA SI INTEGRA NELL'UNIONE DOGANALE EURASIATICA DI MOSCA

| Scritto da Redazione
L'ARMENIA SI INTEGRA NELL'UNIONE DOGANALE EURASIATICA DI MOSCA

Il Presidente armeno, Serzh Sargsyan, opta per Mosca per avere gas meno caro ed appoggio militare nel Nagorno-Karabakh. La situazione rappresenta una vittoria per la Russia, mentre esce sconfitta l'Unione Europea
Con l'Armenia, la Russia diventa sempre più un impero. Nella giornata di mercoledì, 4 Settembre, il Presidente armeno, Serzh Sargsyan, durante una conferenza stampa con il Capo di Stato russo, Vladimir Putin, ha dichiarato l'ingresso di Yerevan nell'Unione Doganale Eurasiatica.

Il Presidente Sargsyan ha dichiarato che la partecipazione dell'Armenia nell'alleanza militare CSTO con la Russia -una sorta di anti-NATO- non è ulteriormente perseguibile senza un'integrazione di Yerevan con Mosca anche sul piano economico.

Inoltre, l'Armenia conta di utilizzare l'ingresso nell'Unione Doganale Eurasiatica per ottenere dalla Russia prezzi bassi per l'energia e appoggio politico nella questione della contesa della regione del Nagorno-Karabakh con l'Azerbaijan.

Con l'ingresso nell'Unione Doganale, un progetto politico pianificato da Mosca per sancire l'egemonia della Russia nell'ex-URSS, l'Armenia de facto ha optato per l'integrazione nello spazio ex-sovietico.

Inoltre, Yerevan ha abbandonato definitivamente il vettore europeo, nonostante, di recente, il Governo armeno abbia approvato riforme per soddisfare i requisiti richiesti dall'Unione Europea per la firma dell'Accordo di Associazione: documento che stabilisce l'ingresso del Paese firmatario nel mercato UE.

La decisione del Presidente Sargsyan rappresenta una vittoria per la Russia, che molto sta lavorando per estendere la sua egemonia sul mondo ex-sovietico per soddisfare le tendenze imperialiste cavalcate da Putin durante l'ultima Campagna Elettorale.

Come vera sconfitta esce invece l'Europa, la cui politica di Eastern Partneship -progetto che punta all'integrazione economica nell'UE di Bielorussia, Ucraina, Moldova, Georgia, Azerbaijan ed Armenia- è stata soppiantata dall'azione di Mosca.

Sempre più contese tra Mosca ed UE Georgia, Ucraina e Moldova

Questo fatto potrebbe avere ripercussioni anche sulla Georgia, il cui Premier, Bidzina Ivanishvili, si è detto pronto a sacrificare il desiderio di integrazione nell'UE dei Georgiani se l'Unione Doganale dovesse rappresentare un'opzione vantaggiosa.

Incerta appare anche la situazione di Ucraina e Moldova, che sono vicine alla firma dell'Accordo di Associazione con l'UE.

Bruxelles potrebbe spingere per integrare economicamente fin da subito Kyiv e Chisinau nell'UE, anche tralasciando la giustizia selettiva applicata dal Presidente ucraino, Viktor Yanukovych nei confronti dell'Opposizione interna.

 

La Russia sta cercando di integrare l'Ucraina, ed anche la Georgia, per ottenere lo status di superpotenza mondiale a discapito dell'UE e, più in generale, del Mondo Occidentale.

Come ha dichiarato a più riprese lo stesso Putin, lo scopo della politica estera russa è quello di annichilire l'UE per eliminare un pericoloso concorrente nella competizione economica del Mondo.

Matteo Cazzulani

Free lance journalist and energy deals consultant m.cazzulani@gazeta.pl Twitter @MatteoCazzulani Facebook - Matteo Cazzulani Skype – prometeoarancione

9/6/2013

 

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