Sabato, 27 aprile 2024 - ore 14.51

L’attualità di ‘Come è profondo il mare’ di Lucio Dalla cantata da Mahmood

Pubblichiamo il testo della canzone cantata da Mahmood con I Tenores di Bitti a Sanremo 2024

| Scritto da Redazione
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L’attualità di ‘Come è profondo il mare’ di Lucio Dalla cantata da Mahmood

 Pubblichiamo il testo della canzone cantata  da Mahmood  con I Tenores di Bitti a Sanremo 2024

 

Di seguito le parole del brano:

 

Siamo noi, siamo in tanti

Ci nascondiamo di notte

Per paura degli automobilisti, dei linotipisti

Siamo i gatti neri, siamo pessimisti

Siamo i cattivi pensieri

E non abbiamo da mangiare

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare

Babbo, che eri un gran cacciatore

Di quaglie e di fagiani

Caccia via queste mosche

Che non mi fanno dormire

Che mi fanno arrabbiare

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare

È inutile, non c’è più lavoro

Non c’è più decoro

Dio o chi per lui

Sta cercando di dividerci

Di farci del male, di farci annegare

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare

Con la forza di un ricatto

L’uomo diventò qualcuno

Resuscitò anche i morti, spalancò prigioni

Bloccò sei treni con relativi vagoni

Innalzò per un attimo il povero

A un ruolo difficile da mantenere

Poi lo lasciò cadere, a piangere e a urlare

Solo in mezzo al mare

Com’è profondo il mare

Poi da solo l’urlo diventò un tamburo

E il povero come un lampo nel cielo sicuro

Cominciò una guerra per conquistare

Quello scherzo di terra

Che il suo grande cuore doveva coltivare

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare

Ma la terra gli fu portata via

Compresa quella rimasta addosso

Fu scaraventato in un palazzo, in un fosso

Non ricordo bene

Poi una storia di catene, bastonate

E chirurgia sperimentale

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare

Intanto un mistico, forse un’aviatore

Inventò la commozione

Che rimise d’accordo tutti

I belli con i brutti

Con qualche danno per i brutti

Che si videro consegnare

Un pezzo di specchio

Così da potersi guardare

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare

Frattanto i pesci

Dai quali discendiamo tutti

Assistettero curiosi

Al dramma collettivo di questo mondo

Che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo

E cominciarono a pensare

Nel loro grande mare

Com’è profondo il mare

Nel loro grande mare

Com’è profondo il mare

È chiaro che il pensiero dà fastidio

Anche se chi pensa è muto come un pesce

Anzi un pesce

E come pesce è difficile da bloccare

Perché lo protegge il mare

Com’è profondo il mare

Certo, chi comanda

Non è disposto a fare distinzioni poetiche

Il pensiero come l’oceano

Non lo puoi bloccare

Non lo puoi recintare

Così stanno bruciando il mare

Così stanno uccidendo il mare

Così stanno umiliando il mare

Così stanno piegando il mare

 

La canzone è stata scritta e musicata da Lucio Dalla nel 1977

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Significato

 ‘Com’è profondo il mare’ è una delle canzoni più famose e amate di Lucio Dalla, il grande cantautore italiano scomparso nel 2012.

Ma cosa si nasconde dietro le sue parole? Qual è il messaggio che ci ha voluto trasmettere con la sua musica?

In questo articolo tenterò di decifrare il nucleo esoterico di questa canzone, che racchiude una profonda conoscenza della storia dell’umanità e del suo destino spirituale.

Nella canzone ricorre martellante la frase:

Com’è profondo il mare.

Questa affermazione non è casuale, ma è un invito a riflettere sulla nostra esistenza, sul senso della vita, sul mistero che ci circonda. Il mare è un simbolo dell’inconscio, dell’ignoto, dell’infinito. È il luogo da cui siamo venuti e a cui dobbiamo tornare. È il luogo delle nostre origini e delle nostre sfide. È il luogo delle nostre paure e dei nostri sogni.

La canzone prosegue con una serie di versi che ripercorrono le tappe fondamentali della storia dell’umanità, dalla preistoria alla civiltà moderna, dalla scoperta del fuoco alla minaccia nucleare.

Lucio Dalla ci racconta come l’uomo abbia cercato di dominare la natura, di imporre la sua volontà, di creare la sua cultura. Ma ci racconta anche come questo processo abbia portato a delle conseguenze nefaste, come la guerra, la violenza, l’ingiustizia, l’inquinamento.

Ma c’è un verso che mi ha colpito e che, a mio parere, rivela una conoscenza segreta di antiche dottrine iniziatiche:

Dio o chi per lui

Sta cercando di dividerci

Di farci del male, di farci annegare

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare.

 

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