L’attualità di ‘Come è profondo il mare’ di Lucio Dalla cantata da Mahmood
Pubblichiamo il testo della canzone cantata da Mahmood con I Tenores di Bitti a Sanremo 2024
Di seguito le parole del brano:
Siamo noi, siamo in tanti
Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti, dei linotipisti
Siamo i gatti neri, siamo pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
Babbo, che eri un gran cacciatore
Di quaglie e di fagiani
Caccia via queste mosche
Che non mi fanno dormire
Che mi fanno arrabbiare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
È inutile, non c’è più lavoro
Non c’è più decoro
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male, di farci annegare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
Con la forza di un ricatto
L’uomo diventò qualcuno
Resuscitò anche i morti, spalancò prigioni
Bloccò sei treni con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
A un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere, a piangere e a urlare
Solo in mezzo al mare
Com’è profondo il mare
Poi da solo l’urlo diventò un tamburo
E il povero come un lampo nel cielo sicuro
Cominciò una guerra per conquistare
Quello scherzo di terra
Che il suo grande cuore doveva coltivare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
Ma la terra gli fu portata via
Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato in un palazzo, in un fosso
Non ricordo bene
Poi una storia di catene, bastonate
E chirurgia sperimentale
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
Intanto un mistico, forse un’aviatore
Inventò la commozione
Che rimise d’accordo tutti
I belli con i brutti
Con qualche danno per i brutti
Che si videro consegnare
Un pezzo di specchio
Così da potersi guardare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare
Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo di questo mondo
Che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com’è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com’è profondo il mare
È chiaro che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa è muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com’è profondo il mare
Certo, chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l’oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
La canzone è stata scritta e musicata da Lucio Dalla nel 1977
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Significato
‘Com’è profondo il mare’ è una delle canzoni più famose e amate di Lucio Dalla, il grande cantautore italiano scomparso nel 2012.
Ma cosa si nasconde dietro le sue parole? Qual è il messaggio che ci ha voluto trasmettere con la sua musica?
In questo articolo tenterò di decifrare il nucleo esoterico di questa canzone, che racchiude una profonda conoscenza della storia dell’umanità e del suo destino spirituale.
Nella canzone ricorre martellante la frase:
Com’è profondo il mare.
Questa affermazione non è casuale, ma è un invito a riflettere sulla nostra esistenza, sul senso della vita, sul mistero che ci circonda. Il mare è un simbolo dell’inconscio, dell’ignoto, dell’infinito. È il luogo da cui siamo venuti e a cui dobbiamo tornare. È il luogo delle nostre origini e delle nostre sfide. È il luogo delle nostre paure e dei nostri sogni.
La canzone prosegue con una serie di versi che ripercorrono le tappe fondamentali della storia dell’umanità, dalla preistoria alla civiltà moderna, dalla scoperta del fuoco alla minaccia nucleare.
Lucio Dalla ci racconta come l’uomo abbia cercato di dominare la natura, di imporre la sua volontà, di creare la sua cultura. Ma ci racconta anche come questo processo abbia portato a delle conseguenze nefaste, come la guerra, la violenza, l’ingiustizia, l’inquinamento.
Ma c’è un verso che mi ha colpito e che, a mio parere, rivela una conoscenza segreta di antiche dottrine iniziatiche:
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male, di farci annegare
Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare.