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L’ECOLIBRI Una mattina mi son svegliato libro di Ennio Serventi e Chiara Somenzi

In tempi, caratterizzati dalla prevalenza della cultura social e della comunicazione digitalizzata sul sapere frutto di memoria e ponderazione, ogni nuova iniziativa editoriale non può che rinfrancare gli animi di chi (noi tra questi) non trae dai presenti contesti motivo per buoni auspici.

| Scritto da Redazione
L’ECOLIBRI Una mattina mi son svegliato libro di Ennio Serventi e Chiara Somenzi

L’ECOLIBRI Una mattina mi son svegliato libro di Ennio Serventi e Chiara Somenzi

Stampato nel settembre 2018 presso la Società Cooperativa Sociale Antares onlus  disponibile presso l’ANPI di Cremona

In tempi, caratterizzati dalla prevalenza della cultura social e della comunicazione digitalizzata sul sapere frutto di memoria e ponderazione, ogni nuova iniziativa editoriale non può che rinfrancare gli animi di chi (noi tra questi) non trae dai presenti contesti motivo per buoni auspici.

E’ per questo che salutiamo con intima soddisfazione l’ultimo nato della pregevole e consistente collana editoriale dell’ANPI cremonese. Alla quale rivolgiamo apprezzamento e compiacimento per questo impegno di salvaguardia delle fonti e di trasmissione della memoria storica, relativamente alle vicende che furono fondamentali per la nuova Italia della Repubblica e della libertà.

Si tratta, appunto, di “Una mattina mi son svegliato” frutto del lavoro congiunto di Ennio Serventi, già conosciuto per una testimonianza intensa della storia partigiana, e di Chiara Somenzi.

Che hanno orientato la loro ricerca sul vasto e cruciale campo d’azione della resistenza militare, che furono le colline piacentine-parmensi. In cui si trovarono ad operare decine di cremonesi antifascisti che dal 1944 sino alla Liberazione diedero un contributo fondamentale al contrasto all’occupazione nazi-fascista ed allo sblocco di un conflitto che tanti lutti e distruzioni aveva provocato.

Sia pure di passaggio ricorderemo che in tale quadrante militare e politico un ruolo significativo ebbero i matteottini Piero Pressinotti, che sarebbe diventato dopo il 2 giugno 1946 Deputato alla Costituente, Carlo Rossignoli, che, dopo aver prestato la sua preziosa collaborazione anche come riferimento dell’assistenza medico-sanitaria sull’Appennino, sarebbe diventato il primo Sindaco di Crema, oltre che direttore dell’ospedale cittadino.

La più ampia e qualificata presentazione dell’egregio approfondimento storico di questo libro è affidata al Prof. Giancarlo Corada, che è il presidente dell’ANPI cremonese, che molto ricordano nelle qualificate vesti istituzionali dell’ultimo quarto di secolo, che partecipa con grande competenza all’approfondimento storico del ciclo contemporaneo del ‘900 cremonese.

Prima di passargli la parola, non possiamo non riportare l’incipit dell’introduzione che gli autori hanno voluto dedicare alla citazione di un intervento consigliare di Emilio Zanoni del febbraio 1952.

Disse Zanoni:

“I nostri morti allora erano punti neri sulla neve

Mentre presso ululavano i cani tedeschi.

Il sangue dei nostri caduti colorava la neve dell’Appennino

Come un’aurora boreale che si sarebbe schiusa al 25 Aprile”.

PREFAZIONE  del prof. Gian Carlo Corada, presidente Provinciale dell’ANPI

Ennio Serventi e Chiara Somenzi hanno scritto un libro che presenta diversi motivi di interesse. Il primo motivo d'interesse è costituito dall'impegno, attraverso un lavoro di accurata ricerca, per il recupero della memoria storica della presenza cremonese nelle formazioni partigiane operanti nel piacentino e nel parmense.

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