La Casa Stradivari era sita nelcortile interno dello stabile sito al n 57 C.Garibaldi | Gualtiero Nicolini
Un errore storico da correggere per serietà e rispetto della storia.
Prego.mo direttore Sulla stampa locale in questi giorni si è dato grande spazio ad una fondazione e a un famoso violinista cui si attribuiscono il merito del recupero della casa di Stradivari il dono di nozze dell'architetto Pescaroli sita in strada Magistra oggi corso Garibaldi che secondo alcuni fu invece donata dal padre della sposa.
Più volte in varie occasioni ho scritto che come aveva chiaramente dimostrato Antonio Leoni su il Vascello che la casa che Stradivari abito' con Francesca Ferraboschi sino al 1680 prima di trasferirsi in piazza San Domenico non è quella situata al n 59 e al n 57 del Corso Garibaldi come ritento dalla lettura dei mappali da parte di Arnaldo Baruzzi nel 1956 ed indicata da apposita lapide.
Venti anni dopo la dott.ssa Ballandi dell'archivio di stato infatti segnalava l'errore in cui si era incorsi facendo presente che l'esatta ubicazione della casa del maestro era nella bottega del marangone con entrata del cortile interno dello stabile sito al n 57
Ora ricordo l'amico Bergonzi innamorato della sua città interveniva con appassionati discorsi e articoli affinché le autorità si dessero da fare per ricordare i nostri grandi liutai affermando anche che città meno famose erano riuscite a creare musei arrivando anche ad esporre i vestiti e persino la biancheria intima dei loro grandi ( vedi Kliotz) ma la città che è stata capace di distruggere la casa che Stradivari occupo dal 1680 sino alla morte, la chiesa di San Domenico la sua tomba e che trascura anche il cippo del luogo dove sarebbe stato sepolto può attribuirsi dei falsi storici ? È serio ?
Gualtiero Nicolini (Cremona)
4 febbario 2022