Il termine localizzazione indica una convenzione locale o culturale della lingua di arrivo come ad esempio guida di stile, ordine, layout di tastiera, data, ora, numeri, formato della valuta e molte altre caratteristiche.
Il processo di localizzazione spesso viene confuso con quello di traduzione ma questo è assolutamente sbagliato.
La localizzazione ha un processo di sviluppo molto più ampio della traduzione.
Citando la Localization Industry Standards Association (LISA):
"Localizzare è il processo di modifica di prodotto o servizi tenendo conto delle differenze dei distinti mercati".
Se un'azienda decide di entrare in un altro mercato, avrà presto necessità di porsi tonnellate di domande se localizzare o meno, come fare, ecc.
La prima domanda viene dall'interno e riguarda il prodotto che si vuole portare sul mercato.
Questa domanda in sé, ne porta molte altre che si riferiscono all'applicabilità, alla necessita che ha questo mercato di questo prodotto, a qualsiasi sondaggio sui gusti dei clienti del mercato di arrivo in quel settore specifico, al comportamento del mercato sulla base di un cliente medio e possiamo continuare su questo tema per giorni.
La seconda domanda, una delle più importanti, è avere una buona fotografia del mercato di arrivo, analizzando la grandezza e il comportamento nei consumi dei clienti che potenzialmente potrebbero essere dell'agenzia.
Attorno a questa domanda gravitano così tante altre domande che è impossibile elencarle in un singolo articolo.
Si pensi solo ad alcune di esse: il mio cliente è un singolo consumatore, un freelance (ad esempio se si vendono software per web designer), un'azienda, un fornitore, ecc? Sono attivi sul mercato o ti aspetti che lo siano per il tuo prodotto? Il tuo prodotto è nuovo alla cultura di arrivo e se sì, come ti aspetti che reagiscano i clienti? Qual è la migliore strategia per pubblicizzarsi nel mercato di arrivo?