LA PAURA DI UN CONFLITTO NUCLEARE | Carla Bellani [Pax Christi CR)
La minaccia sempre più vicina e pressante di un possibile conflitto nucleare agita le preoccupazioni della comunità internazionale e suscita tanta paura nei cittadini di tutto il mondo.
Perchè siamo arrivati a questo punto?
Si sapeva che nel mondo ci sono più di 14.000 ordigni nucleari molto più potenti delle vecchie atomiche di Hiroscima e Nagasaki.
Si sapeva che a Ghedi ed Aviano sono ospitate varie decine di bombe atomiche di ultima generazione e che tali siti sono un target sensibile in caso di attacco nucleare.
Solo adesso monta la paura e ci si allarma?
Ma dov'era la politica quando la Campagna I CAN della società civile internazionale -insignita del premio nobel per la pace- ha promosso il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari entrato in vigore nel gennaio 2021?
Il Trattato è stato sottoscritto da più di 50 Stati ma non dal nostro Governo. Eppure ha come obiettivo mettere al bando la produzione il possesso e l'uso delle armi atomiche.
Quali forze politiche si sono attivate per spingere il governo ad aderire al Trattato Onu ed a partecipare alla recente Conferenza internazionale di Vienna dove si è affrontato, tra l'altro, il problema umanitario della popolazione colpita dallo scoppio di un ordigno nucleare?
Perchè tanta insipienza e mancanza di senso di responsabilità?
E' il caso di dire che" il sonno della ragione genera mostri". E il mostro atomico va solo messo fuori bando senza se e senza ma.
Che le istituzione e le forze politiche facciano almeno un grosso 'mea culpa'. E poi appoggino l'iniziativa della società civile che attraverso la Campagna 'Italia Ripensaci' chiedono ai sindaci di deliberare a sostegno del Trattato di proibizione delle armi nucleari e di sollecitare il Parlamento e Governo ad aderire al Trattato.
Sul nostro territorio, mesi fa, Pax Christi Cremona ha scritto a molti Comuni invitandoli a deliberare contro le armi nucleari e ad aderire alla
Campagna 'Italia Ripensaci', ma solo il Comune di Crema e Cremona hanno preso questa iniziativa. E tutti gli altri?
La Tavola della pace di Oglio Po, recentemente, ha riproposto l'invito attraverso un volantino che vogliamo rilanciare specialmente ai Comuni e a tutta la cittadinanza perchè si mobiliti e chieda ai propri sindaci di difendere la propria comunità dal pericolo atomico che può distruggere città e paesi su larga scala.
In quest'ora grave si ascolti almeno il richiamo di papa Francesco che ha dichiarato "immorale e illegale il possesso e l'uso delle armi nucleari" e assumiamoci tutti le relative responsabilità.
Pax Christi Cremona
Carla Bellani
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