Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 23.30

La Tari a Cremona è diminuita parola di Maurizio Manzi (assessore alle Risorse)

In generale per le utenze domestiche si è verificata una riduzione determinata dalla diminuzione del costo globale del servizio di 563 mila euro e dalla diminuzione della quota di copertura del costo del servizio a carico delle utenze domestiche che è sceso dal 64% al 56,5%.

| Scritto da Redazione
La Tari a Cremona è diminuita parola di Maurizio Manzi (assessore alle Risorse)

Egregio direttore, nei giorni scorsi sono state pubblicate due lettere firmate dal signor Antonio Lupi riguardanti la Tari. Rispondo al gentile lettore dicendo innanzitutto che la quota una tantum alla quale fa riferimento esiste, ammonta a 231mila euro, ed è a copertura del costo delle attività per l’estensione in tutta la città della raccolta differenziata porta a porta. In tutti gli incontri istituzionali, nonché attraverso i diversi canali di informazione, questo costo, che sottolineo essere una tantum, è stato più volte dichiarato e motivato. Altro aspetto riguarda la Tari 2014. Il signor Antonio Lupi sostiene di avere riscontrato un aumento del 70% rispetto a quanto pagato nel 2013. In realtà non risulta che, con il passaggio dalla Tarsu alla Tari, per la categoria degli utenti domestici si sia registrato un aumento di quella proporzione. Detto questo, dal 2014 la normativa prevede l’obbligo della totale copertura dei costi del servizio da parte degli utenti e nonostante l’applicazione del 64% quale copertura del costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a carico delle utenze domestiche, definito dalla precedente Amministrazione in base all’applicazione delle tabelle ministeriali di produzione presuntiva di rifiuti. Per effetto di questi elementi, gli aumenti più significativi si sono registrati, mediamente, per i nuclei familiari numerosi, aumenti più contenuti ci sono stati per i nuclei con 4 e 5 componenti. In ogni caso, per una corretta valutazione dell’aumento evidenziato dal lettore, è necessario verificare se le caratteristiche dell’unità immobiliare o la composizione del nucleo familiare sono rimaste invariate oppure no. Veniamo alla Tari 2015. Per il signor Lupi ci sarebbe stato un aumento del 50% rispetto al 2014. In generale per le utenze domestiche si è verificata una riduzione determinata dalla diminuzione del costo globale del servizio di 563 mila euro (già detratti i 231 mila euro ai quali ho fatto cenno all’inizio) e dalla diminuzione della quota di copertura del costo del servizio a carico delle utenze domestiche che è sceso dal 64% al 56,5%. Pertanto, l’aumento riscontrato potrebbe derivare dall’importo dell’anno 2014 preso a riferimento nel confronto con il 2015, cioè non l’intero importo dovuto, ma solo una parte di questo. Ricordo che la riscossione è avvenuta attraverso due emissioni di modelli di pagamento (giugno 2014 e gennaio 2015). Confermo infine che il costo del servizio 2015 è calcolato in base ai contenuti e alle caratteristiche del servizio richiesti dal Comune di Cremona ed effettivamente erogati da Linea Gestioni (Gruppo Lgh). Per il 2016 il Comune di Cremona definirà prossimamente le caratteristiche del servizio e le relative modalità di esecuzione. In base a questo, il gestore del servizio presenterà il Piano economico finanziario con l’indicazione dei costi che saranno approfonditi e valutati. Allo stato attuale non ci si attende un aumento.

Maurizio Manzi (assessore alle Risorse di Cremona)

 

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