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Buon 1*maggio 2024 Ecco perché abbiamo firmato i 4 referendum sul lavoro Cgil

Con gli amici del PD Stella Bellini, Bodini, Ghelfi e Zucchetti abbiamo firmato i 4 referendum abrogativi promossi dalla CGIL su alcuni temi del lavoro.

| Scritto da Redazione
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Buon 1*maggio 2024 Ecco perché abbiamo firmato i 4 referendum abrogativi  sul lavoro lanciati dalla Cgil

Con gli amici del PD Stella Bellini, Bodini, Ghelfi e Zucchetti abbiamo firmato i 4 referendum abrogativi promossi dalla CGIL (*) su alcuni temi del lavoro. Una firma politica che sostiene le lunghe battaglie dei lavoratori. La buona politica al fianco del sindacato e del  lavoratore .Adelante.

Sono anni che i diritti del mondo del lavoro sono indeboliti a  partire dal job acts (Letta alle elezioni del 2022 affermava di volerlo superare, per Elly Schlein, contraria, è stato un errore bisogna voltare pagina)

I tre morti al giorno  sul lavoro non sono l’ effetto di sfortune varie ma di un indebolimento delle norme sugli appalti che permettono lo strascico e quindi non solo la diminuzione dei salari ma delle tutele. Il mondo del precariato e delle false partite IVA  è aumentato a dismisura non sono fra i lavoratori dipendenti ma fra le finte partite Iva.

Serve una svolta forte . I referendum abrogativi porteranno obbligatoriamente il parlamento a discuterne. Come militanti ed esponenti del PD cremonese riteniamo che il sindacato ed il mondo del lavoro non possa essere lasciato solo. La politica deve sostenere queste giuste rivendicazioni.

La nostra storia fatta di battaglie per i diritti del lavoro deve rigenerarsi ed offrire alle nuove generazioni obiettivi di maggiore giustizia.

L’attuale governo Meloni ha negato addirittura il salario minimo a 9 euro dimostrando totale insensibilità su questo punto fondamentale.

Il lavoro oggi povero deve divenire giusto e retribuito in maniera adeguata.

Per questo abbiamo firmato ed invitiamo gli iscritti ed elettori PD e del centro sinistra a farlo. Siamo sulla strada giusta per riaffermare i diritti del lavoro sanciti dall’art.1 della Costituzione.

Stella Bellini, Paolo Bodini, Francesco Ghelfi, Gian Carlo Storti, Franca Zucchetti

(*) La Cgil ha depositato in Corte di Cassazione 4 quesiti referendari: due contro i licenziamenti illegittimi (dunque per cancellare il Jobs act e impedire i facili licenziamenti illegittimi anche nelle imprese con meno di 15 dipendenti), uno contro la liberalizzazione dei contratti a termine e un altro sulla sicurezza nel lavoro in appalto.

 

Cremona 1 maggio 2024

Lettera pubblicata sul giornale La Provincia il 1° maggio 2024

 

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