Sabato, 20 aprile 2024 - ore 15.28

Le nutrie specie nociva Soddisfazione di Coldiretti Cremona

La nostra battaglia per arrivare alla classificazione delle nutrie quale specie nociva ha finalmente ottenuto il primo successo

| Scritto da Redazione
Le nutrie specie nociva Soddisfazione di Coldiretti Cremona

La modifica inserita nel Decreto competitività votato al Senato. Soddisfazione di Coldiretti Cremona. “Ora subito l’approvazione anche alla Camera, per consentire di eradicare il flagello dalle nostre campagne”.  “La nostra battaglia per arrivare alla classificazione delle nutrie quale specie nociva ha finalmente ottenuto il primo successo. Nell’incontro promosso da Coldiretti Cremona a Cappella de’ Picenardi, lo scorso 23 giugno, agricoltori, sindaci, responsabili dei consorzi di bonifica e tanti cittadini si erano trovati uniti, nel rivolgere una fortissima richiesta alla Regione e al Governo per una modifica legislativa che, partendo dal riconoscimento delle nutrie quale specie nociva, ci consentisse di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione non solo per il contenimento, ma per l’eradicazione di questi dannosi animali. Abbiamo evidenziato e testimoniato i gravissimi danni prodotti dalle nutrie al territorio, all’ambiente, alle imprese, alla sicurezza dei cittadini.  Ora un passo importante è stato compiuto”. Esprimono soddisfazione il Presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini e il Direttore Tino Arosio di fronte al positivo voto del Senato che ha visto il decisivo impegno del sottosegretario cremonese alle Riforme e ai Rapporti con il Parlamento, Luciano Pizzetti.Il Senato ha approvato un emendamento al decreto “Competitività” che consente l’abbattimento di questi roditori non autoctoni con tutti gli strumenti a disposizione (trappole, gabbie, fucili, cloroformio) e senza più bisogno di speciali autorizzazioni. Le nutrie vengono finalmente equiparate alle talpe, ai ratti, ai topi, e considerate una specie nociva, cacciabile tutto l’anno.“Riconoscere la nutria quale specie nociva significa renderla cacciabile, togliere quelle incomprensibili protezioni che hanno finora rese vane le ordinanze dei Comuni e hanno permesso a questa specie di proliferare in modo incontrollato, con danni pesantissimi a carico sia delle imprese che della comunità – rimarca Coldiretti Cremona –. In questi mesi abbiamo sostenuto e rilanciato una guerra senza quartiere sul problema, denunciando un flagello che, nei danni provocati nelle campagne tra infrastrutture (strade, canali, argini) e raccolti distrutti, ha un impatto stimabile in milioni di euro. Ora il provvedimento che definisce le nutrie specie nociva passa alla Camera per la definitiva approvazione. E’ fondamentale che questo percorso prosegua, con determinazione e tempi rapidi. Possiamo affermare che il primo, decisivo tassello è stato posto”.

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