Domenica, 16 marzo 2025 - ore 16.11

Legambiente Cremona Ci manca solo un altro Polo Logistico

Per questi motivi il Circolo Vedo Verde disapprova le scelte in Logistica che si stanno concretizzando a Cremona, basate su un sistema obsoleto

| Scritto da Redazione
Legambiente Cremona Ci manca solo un altro Polo Logistico

Legambiente Cremona Ci manca solo un altro Polo Logistico

La situazione ambientale locale è molto critica per l'aria che respiriamo e sono quindi oltremodo preoccupanti le notizie relative all’approvazione di nuovi progetti di logistica merci, attualmente oggetto di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte della Regione Lombardia, sia per la zona di San Felice, imminente, e per la zona di via Castelleone-via Sesto, prossimamente.

Ulteriore preoccupazione potrebbe rappresentare la decisione di sviluppare, nella zona Portuale del Canale, una Zona Logistica Semplificata (ZLS) come snodo fondamentale per il trasporto intermodale: è superfluo concludere che ognuno di questi impianti aumenterà il traffico su gomma e l’inquinamento atmosferico.

Non si tratterà in questa sede le criticità progettuali dei vari ambiti, ampiamente messe in evidenza da puntuali osservazioni fatte dal Circolo Vedo Verde in sede di variante al PGT e ai piani attuativi specifici: preme qui sottolineare la situazione ambientale e in particolare quella di fatto, che vede Cremona e Provincia tra le peggiori aree inquinate d'Europa per PM10, PM2,5, NO2 e O3, prodotti dalle emissioni di agricoltura e allevamenti intensivi, dalla combustione dei motori, dal riscaldamento e dall’industria.

La situazione peggiorerà in mancanza di misure mitigatrici quando entreranno in vigore i nuovi limiti di qualità dell’aria fissati dalla direttiva europea approvata ad aprile 2024. Le azioni di contrasto alle emissioni sono note per i vari campi di intervento e alcune sono state faticosamente già implementate, soprattutto nel settore industriale e civile per avvenuti miglioramenti tecnologici, per forme di risparmio energetico, per utilizzo di fonti rinnovabili.

Ma ancora troppo poco si fa per contrastare l’intensità esasperata con cui la pratica dell’allevamento è condotta in pianura padana. In Lombardia, la Logistica ha occupato in pochi anni migliaia di ettari di suolo agricolo senza alcuna pianificazione né settoriale né territoriale: è un fenomeno che accompagna impatti pesanti sulla qualità dell’aria.

Mancano del tutto misure e programmi per ridurre e rendere più efficienti gli spostamenti associati al ritiro/consegna delle merci, a partire dall’ultimo miglio, determinando un aumento inefficiente delle percorrenze anche nei sistemi urbani.

Manca una programmazione dell’insediamento delle piattaforme produttive logistiche: si sarebbe Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona potuto riabilitare siti industriali dismessi adeguatamente collegati alle infrastrutture intermodali e alle stazioni ferroviarie, mentre si è preferito occupare ambiti agricoli secondo le peggiori logiche fondiarie.

Per questi motivi il Circolo Vedo Verde disapprova le scelte in Logistica che si stanno concretizzando a Cremona, basate su un sistema obsoleto e in contrasto con le direttive europee per il miglioramento della qualità ambientale. Il Circolo disapprova l’ulteriore intollerabile occupazione di suolo agricolo e la mancanza di intermodalità, di servizi e infrastrutture in grado di garantire un futuro sostenibile alla movimentazione delle merci.

In ultimo, il Circolo invita a riflettere se sia necessario continuare a insistere nell’attuale modello di gestione delle merci e se non sia auspicabile razionalizzare e ridurre.

Cremona, 10/02/2025 Il Direttivo del Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona

 

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