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Lettera sull'esito della mensa ai bambini di Lodi | Emanuele Coti Zelati

Egregio Direttore, sono a chiederLe la possibilità di occupare un piccolo spazio sulla Sua testata per condividere una riflessione che ritengo possa essere utile ai Suoi lettori e ai cittadini e cittadine della nostra città.

| Scritto da Redazione
Lettera sull'esito della mensa ai bambini di Lodi | Emanuele Coti Zelati

Egregio Direttore, sono a chiederLe la possibilità di occupare un piccolo spazio sulla Sua testata per condividere una riflessione che ritengo possa essere utile ai Suoi lettori e ai cittadini e cittadine della nostra città.

Riguarda la vicenda del Comune di Lodi, a guida leghista, che aveva deciso di redigere e applicare un regolamento che aveva come obiettivo quello di vietare la mensa scolastica ai figli degli immigrati.

In merito a questo, che consideravo e considero una vergogna perpetrata a danno di bambini e bambine, avevo scritto una lettera aperta ai colleghi consiglieri di Lodi che non era stata

firmata dalla Lega di Agazzi, dal gruppo di Zucchi e dal M5S di Draghetti. Significativo.

Orbene, già il 13 dicembre 2018 (forse come Santa Lucia) il Tribunale di Milano stabilì con un’ordinanza che il regolamento era discriminatorio e che andava ripristinato il precedente.

L’illuminata sindaca lodigiana Casanova, non paga della figuraccia, aveva presentato ricorso.

Ora la Corte d’appello di Milano ha respinto l’appello perché “la differenziazione introdotta al regolamento del Comune di Lodi [...] costituisce una discriminazione diretta”. Il Comune di Lodi è stato anche condannato a pagare le spese legali.

Questo è il leghismo (che, ahimé, non appartiene solo alla Lega): discriminazione verso i cittadini e le cittadine e sperpero di denaro pubblico.

Questo è stato il regalo di Natale per un anno disgraziato in cui, almeno questo fatto, sembra essere una lucina importante. L’impegno per questo 2021 non potrà che includere, con maggiore forza, la denuncia contro ogni discriminazione perpetrata anche da chi, timidamente o per convenienza, tace su quello che accade.

dott. Emanuele Coti Zelati Capogruppo de LA SINISTRA

Comune di Crema

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LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI COMUNALI DI LODI

Oggi, durante la fase di comunicazione del Consiglio Comunale, ho chiesto ai consiglieri comunali di Crema di firmare questa Lettera aperta ai consiglieri comunali di Lodi in merito alla vicenda della mensa negata ai bambini del Comune di Lodi.

Mi occuperò personalmente di recapitarla al Consiglio Comunale di Crema.

Chi la firmerà?

Crema, 15 ottobre 2018

Gent.mi Consiglieri, siamo a scriverVi per contiguità territoriale e per comunanza di ruoli.

Il ruolo di consiglieri comunali ci pone nella condizione di avere a che fare quotidianamente con le richieste dei concittadini da una lato e con le esigenze e i meccanismi amministrativi dall’altro: e così, spesso, ci troviamo in posizioni decisamente scomode.Le persone, giustamente, ci chiedono di intervenire affinché vengano risolti i loro problemi che quasi sempre sono estremamente concreti perché la vita di ognuno si nutre in primis della quotidianità.Abbiamo anche il difficile compito di fare il bene delle collettività a cui apparteniamo e di cui siamo, nel nostro ruolo, espressione: certamente ognuno di noi è impegnato a tradurre nel concreto l’idea di luogo migliore di cui è portatore o portatrice.Certamente, tuttavia, ognuno di noi si muove nel perimetro tracciato dalla nostra Costituzione che mira, fra l’altro, a garantire la continuità nel tempo del nostro Paese riconoscendo il ruolo assolutamente fondamentale delle nuove generazioni e del compito delle precedenti di guidarle.I bambini sono quindi, in Italia come in ogni altra parte del mondo, il tesoro più prezioso per ogni gruppo umano e la responsabilità della loro sicurezza, libertà, serenità e futuro sono anche nelle nostre mani.

Quello che sta accadendo nel Vs. Comune in relazione alla vicenda del mancato accesso ai servizi della mensa e del trasporto per la scuola pare, a chi scrive, in palese contraddizione con quanto sin qui espresso, con i valori portanti della Costituzione e, più in generale, con il senso di giustizia, solidarietà e cura a cui ogni bambino ha diritto.

Non neghiamo certamente che una certa percentuale di genitori dei bambini attuino comportamenti non corretti verso la pubblica amministrazione (ahimé, il nostro Paese pare essere maestro in tal senso!) ma non sono i bambini a doverne pagare le conseguenze, in nessun caso. Anche il Comune di Crema attua misure ferme per il recupero dei crediti sul tema mense ma ha deciso che, in ogni caso, non verrà negato ai bambini alcun pasto: ci è parsa, ormai alcuni anni fa, una scelta da compiere, innanzitutto per i bambini.

Gentili colleghi, Vi chiediamo di intervenire poiché è nei nostri compiti lavorare per migliorare la città che contribuiamo ad amministrare e, certamente, il miglioramento non passa per l’umiliazione dei bambini di famiglie meno abbienti e per fissare nella loro storia esperienze di discriminazione ma per la capacità di aiutarli e supportarli.Siamo stati eletti anche per questo.

Siamo certi che vorrete adoperarVi, ognuno nel proprio ruolo politico, affinché questa situazione venga risolta.

Vi rivolgiamo quindi un saluto carico di fiducia.

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