Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 14.27

Liuteria Cremona Galimberti continuità con Perri di Irene Nicoletta De Bona

L’inserimento del saper fare liutario cremonese nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco aveva, infatti, offerto una splendida occasione per il territorio in termini di immagine e di visibilità positiva

| Scritto da Redazione
Liuteria Cremona Galimberti continuità con Perri di Irene Nicoletta De Bona Liuteria Cremona Galimberti continuità con Perri di Irene Nicoletta De Bona Liuteria Cremona Galimberti continuità con Perri di Irene Nicoletta De Bona

Egregio direttore, non sono mai intervenuta in questi anni di Amministrazione Galimberti ma reputo corretto farlo ora, in relazione all’articolo apparso nel suo quotidiano, in merito alla riunione della governance della liuteria. Sono felice, infatti, di apprendere che anche la giunta attuale abbia deciso di continuare la strada intrapresa dalla giunta Perri e, in particolare, dall’allora assessorato alla Cultura. Mi permetto, quindi, di evidenziare come il ‘tavolo’ sia stato costituito nel 2013 e sia stato il frutto di un intenso lavoro della giunta precedente che aveva intuito la necessità di riunire, intorno ad un unico tavolo, i vari attori che, a diverso titolo, si occupavano di liuteria, al fine di ottimizzare le iniziative, le proposte e le risorse. L’iniziativa nasceva anche in risposta al fatto che si era ottenuto l’ambìto riconoscimento Unesco, (di cui, peraltro, non si sente più parlare!) per il ‘sapere liutaio’ quale bene immateriale patrimonio dell’umanità e dalla necessità di concordare linee comuni, proprio per dare il giusto rilievo e valorizzazione al risultato ottenuto. L’inserimento del saper fare liutario cremonese nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco aveva, infatti, offerto una splendida occasione per il territorio in termini di immagine e di visibilità positiva; un’opportunità che, per essere colta appieno, richiedeva che fossero attuate le misure necessarie a mantenere le condizioni di eccellenza. Per fare questo si erano più volte riuniti presso l’assessorato alla Cultura, tutti i soggetti della governance della liuteria, soggetto che avrebbe avuto il compito di integrare e coordinare le varie componenti del sistema liutario della città, ponendosi come soggetto facilitatore e di raccordo tra le varie istanze e progettualità, in grado di garantire un maggior coordinamento tra pubblico e privato. Il ruolo, dunque, della governance era quello di coordinamento delle attività in ambito liutario volte all’elaborazione di una proposta sistemica efficace, nella prospettiva del raggiungimento di un obiettivo fondamentale: il legame tra la tutela, la fruizione e la valorizzazione della liuteria e lo sviluppo di tale connessione, insieme alla consapevolezza del suo significato all’interno della comunità.

Irene Nicoletta De Bona (Cremona)

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