Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 14.26

Lombardia Bilancio BOCCI (PD): SPETTACOLO E AUDIOVISIVO

QUALCOSA SI MUOVE FINALMENTE, MA ANCORA NON È ABBASTANZA

| Scritto da Redazione
Lombardia Bilancio BOCCI (PD): SPETTACOLO E AUDIOVISIVO

Lombardia Bilancio BOCCI (PD): SPETTACOLO E AUDIOVISIVO

QUALCOSA SI MUOVE FINALMENTE, MA ANCORA NON È ABBASTANZA

“Dopo numerose interrogazioni, mozioni e ordini del giorno in assestamento, che fin da marzo ho presentato per dare sostegno e strumenti di sviluppo a imprese e lavoratori del settore dello spettacolo dal vivo e dell’audiovisivo, oggi Regione Lombardia comincia a rispondere e, dando seguito alle nostre richieste, apposta fondi per le sale dello spettacolo dal vivo e cinematografiche sia per il 2021 sia per il 2022”, lo fa sapere Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, dopo la discussione sul bilancio di previsione 2021-2023.

“La Giunta regionale si impegna poi a convocare un Tavolo permanente di confronto con i lavoratori e le imprese dei settori dello spettacolo e dall’audiovisivo. Diversi ordini del giorno delle opposizioni lo chiedevano e l’impegno è arrivato in finale di dibattito su un ordine del giorno di + Europa che ho sottoscritto in Aula – prosegue Bocci –. Un primo passo è compiuto e chiederemo che all’impegno segua una convocazione al più presto”.

Non sono invece ancora passate le richieste che la consigliera Pd ha avanzato di “un fondo integrativo di 4 milioni per i lavoratori dello spettacolo e quella di sportelli a loro dedicati nei Centri per l’impiego, né quella di risorse per ristori aggiuntivi alle imprese e associazioni del settore. Sono stati bocciati, infatti, miei emendamenti specifici e la Giunta non si è presa impegni concreti. L’audiovisivo ha una filiera lunga e nulla è stato accolto delle proposte che ho avanzato per lo sviluppo della produzione, ma la battaglia non si ferma certo qui, perché ancora non ci sono risposte soddisfacenti”.

Per la Bocci manca ancora infatti la volontà di “mettere risorse per un Film Fund per le produzioni: abbiamo chiesto 6 milioni su due anni, il minimo dopo un lungo periodo di digiuno. Fondi che in altre regioni sono gestiti, e bene, dalle Film Commission. D’altro canto, quelle funzionano e supportano davvero il cinema e l’audiovisivo, e non usano soldi per compravendite immobiliari poco trasparenti. Controlleremo che l’impegno si concretizzi in una convocazione del tavolo al più presto. Incalzeremo ancora la Giunta affinché investa di più sullo spettacolo e l’audiovisivo, anche sulle sue imprese e sui suoi lavoratori, e faccia la sua parte per riaprire le sale il prima possibile. In generale sostenga le attività culturali con supporti immediati e strumenti per il suo rilancio e sviluppo futuri”.

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