Sabato, 18 maggio 2024 - ore 10.04

M5S Cremona Incompatibilità per il doppio incarico di Francesca Pontiggia di Lucia Lanfredi

Sul doppio incarico della signora Francesca Pontiggia i presupposti giurisprudenziali di incompatibilità ci sono tutti

| Scritto da Redazione
M5S Cremona Incompatibilità per il  doppio incarico di Francesca Pontiggia di Lucia Lanfredi

Con riferimento all’articolo pubblicato il 23 gennaio sulla stampa locale relativo all'ipotesi di "compatibilità" della signora Francesca Pontiggia rispetto al suo doppio ruolo di consigliere comunale e di consigliere di amministrazione di Padania Acque Spa, riteniamo doveroso informare i cittadini che i presupposti giurisprudenziali di "incompatibilità" invece ci sono tutti.

Infatti, mentre un parere legale come quello commissionato da Padania Acque Spa non fa giurisprudenza, bisogna utilizzare come riferimento le sentenze emesse dai giudici per casi analoghi, in particolare quelle della Corte di Cassazione, meglio ancora se pronunciate a sezioni unite. Prima di citare le sentenze a cui ci riferiamo, vorremmo chiarire, a proposito delle dichiarazioni della signora Francesca Pontiggia nell'articolo in questione, che mai abbiamo sostenuto che lei si sia autocandidata, quindi non capiamo a chi faccia riferimento con questa affermazione, ma di sicuro non a noi.

Passando alle sentenze, tra le  molte dello stesso tenore, ricordiamo la n. 18513/2003 della Corte di Cassazione, sezione I civile, che per un caso del tutto analogo ha stabilito che ricorre la causa di incompatibilità per il consigliere comunale che ricopre la carica di consigliere di amministrazione di un'azienda consortile intercomunale, costituita in Spa, per la gestione del servizio di approvvigionamento idrico. Il parere legale acquisito da Padania Acque Spa sostiene che la quota del 4,65% posseduta dal Comune di Cremona non è sufficiente per configurare il conflitto di interessi. Ebbene, la quota posseduta dal Comune interessato dalla sentenza di cui sopra era pari all'1,5%, eppure è stata riscontrata l'incompatibilità.

A ulteriore sostegno della nostra tesi, citiamo anche la sentenza della Corte di Cassazione, sezioni unite civili, n. 17981/2003, che stabilisce che tutti i componenti del Consiglio di amministrazione di una Spa hanno ampi poteri decisionali e poteri propri esercitabili in posizione di autonomia rispetto all'assemblea, tra cui il potere gestorio, il potere d'impulso all'attività dell'assemblea, la vigilanza sul generale andamento della gestione sociale per prevenire il compimento di atti pregiudizievoli e, di particolare rilievo, la redazione annuale del progetto di bilancio da sottoporre all'approvazione dell'assemblea. Testualmente la sentenza afferma: "Né può condividersi l'argomento secondo cui tali principi non sarebbero operanti quando - come nel caso di specie - tutti i poteri siano stati conferiti all'amministratore delegato della società".

Andando sul pratico, vorremmo che la signora Francesca Pontiggia, in nome della trasparenza, chiarisca ai cittadini come si comporterà quando nelle Commissioni e nel Consiglio comunale di Cremona si discuterà e/o si voterà su questioni riguardanti Padania Acque Spa. E che indichi, sempre in nome della trasparenza, come si comporterà quando nelle riunioni del Cda di Padania Acque Spa si discuterà e/o si voterà su questioni inerenti il Comune di Cremona. Quando le discussioni e le votazioni riguarderanno il bilancio annuale, il conflitto d'interessi che deriva dalla contemporanea posizione di controllato e controllore sarà particolarmente evidente. Parteciperà alle discussioni e voterà, oppure no?

Prof.ssa Maria Lucia Lanfredi, Portavoce M5S Cremona

1489 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online