Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 13.12

M5S: Linee ferroviarie, Crema dimenticata: dov’è il sindaco Bonaldi? di Danilo Toninelli

C’è un gran festeggiare per un impegno quanto mai nebuloso che le Ferrovie dello Stato avrebbero assunto attraverso l’amministratore delegato Mazzoncini con il Sindaco di Cremona Galimberti e il suo assessore Manfredini per un ipotizzato progetto di raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Milano.

| Scritto da Redazione
M5S: Linee ferroviarie, Crema dimenticata: dov’è il sindaco Bonaldi? di Danilo Toninelli

Un’opera la cui sola progettazione, del costo di 6 milioni di euro, dovrebbe essere avviata entro l’anno da poco iniziato, mentre per l’opera vera è propria è previsto un costo complessivo di 900 milioni di euro. Della concretezza effettiva di questi annunci riteniamo sia lecito dubitare ma già la vediamo tradotta in titoli trionfanti sui giornali che annunciano: è “la volta buona”. Considerando che si tratta dello stesso celebre e ormai famigerato slogan del Governo Renzi con il quale sono state annunciate tutta una serie di riforme poi miseramente fallite il dubbio si intensifica e quello che verrebbe da pensare è “Cremonesi state sereni”.

Un dato però balza subito agli occhi: e Crema? Dove sta la nostra città in questo bisbigliare di promesse politiche su fantomatiche nuove tratte ferroviarie per i pendolari cremonesi? Non siamo cremonesi pure noi cremaschi? Cittadini che a migliaia ogni mattina salgono sul treno che da Crema e stazioni limitrofe, li conduce, o quantomeno dovrebbe farlo, a Milano passando per Treviglio.

Tutti noi cremaschi conosciamo bene la situazione dei treni di questa tratta. Abbiamo anche presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti per sollecitare l’attenzione del Governo su una questione di interesse locale, ma che ci obbliga a rivolgerci allo Stato data la ormai pluriennale inerzia delle istituzioni preposte.

Questa questione dovrebbe invece interessare in primis il Sindaco di Crema, al quale siamo qui a sollecitare un intervento analogo a quello del suo collega e compagno di partito Galimberti. Per quale motivo i pendolari cremaschi non devono essere considerati? Un intervento analogo a quello della tratta che parte da Mantova non è forse altrettanto necessario nel nostro territorio?

Che cosa ha fatto Bonaldi al riguardo? I problemi della tratta non si risolvono con il progetto Crema 2020 (che probabilmente resterà solo sulla carta) abbellendo il piazzale della stazione e con qualche ordinaria manutenzione della stazione locale. Servono interventi strutturali su tutta la linea che vanno a migliorare la rete e il materiale rotabile. Per farlo però serve che tutte le istituzioni toccate da essa si uniscano e battano i pugni sul tavolo di RFI e Trenitalia, mettendosi finalmente dalla parte dei pendolari non solo con le parole ma anche con i fatti. Crema può e deve fare da capofila vista la sua rilevanza sul territorio.

Per i pendolari cremaschi la misura è colma già da troppo tempo. Il silenzio dell’amministrazione cremasca è un segnale di segno opposto, che dice che i pendolari di questa città non meritano nessuna attenzione. Un segnale inaccettabile per il quale chiediamo una risposta.

Danilo Toninelli Deputato MoVimento 5 Stelle

Christian Di Feo Consigliere Comunale Crema MoVimento 5 Stelle

Alessandro Boldi Consigliere Comunale Crema MoVimento 5 Stelle

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