Sabato, 11 maggio 2024 - ore 19.21

Marchio Chanel in arrivo in Galleria Vittorio Emanuele a Milano

Benelli: “Redditività e attrattività della Galleria in crescita costante”

| Scritto da Redazione
Marchio Chanel in arrivo in Galleria Vittorio Emanuele a Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II si arricchisce di un nuovo prestigioso marchio internazionale, Chanel.

La Giunta ha approvato l’ingresso della società negli spazi attualmente in concessione a Viganò, alle previste condizioni dei subentri ovvero che Chanel corrisponda al Comune il doppio del canone attuale e che la durata del contratto non venga in alcun modo prolungata, lasciando quindi all’Amministrazione la possibilità di mettere a bando i locali una volta scaduti i termini contrattuali.

Nel dettaglio, gli spazi che passeranno da Viganò a Chanel hanno una metratura complessiva di circa 120 metri quadri, disposti su piano terra, soppalco e ammezzato.

La convenzione attualmente intestata alla società Viganò scadrà nel giugno 2020 e prevede il versamento di un canone annuo pari a circa 129.300 euro, per effetto dello sconto del 10% riconosciuto alle Botteghe storiche.

La nuova convenzione che sarà sottoscritta da Chanel avrà la stessa scadenza e un canone annuo di oltre 314mila euro (ovvero il doppio dell’attuale, senza lo sconto del 10%).

Gli spazi saranno destinati alla vendita di accessori, articoli di profumeria e bellezza, in linea con l’attuale destinazione commerciale.

Grazie a questa nuova operazione, la redditività della Galleria aumenterà ulteriormente. Allo stato attuale i canoni introitati complessivamente ogni anno solo dalle concessioni del complesso monumentale ammontano a circa 27 milioni di euro (erano 11 milioni di euro nel 2011).

“Grazie ai nuovi bandi e all’ingresso di nuovi operatori la redditività e l’attrattività della Galleria sono in crescita costante – afferma l’assessore al Demanio Daniela Benelli –. Ricordo tra l’altro che le maggiori risorse della Galleria vengono investite nei quartieri popolari, in particolare per la manutenzione ordinaria delle case. E non dimentichiamo l’importante contributo dei privati che, con risorse proprie, contribuiscono al recupero e alla manutenzione del complesso monumentale. Mi auguro che anche con Chanel si possa aprire un dialogo su questo”.

Fonte: Comune di Milano

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