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Marta Pregnolato Sabatini vince il Premio di Bontà Lidia Bittanti di Cremona

La sedicenne è residente a Castelverde. Vince anche l’Associazione Punto Famiglia - Accendi il Buio

| Scritto da Redazione
Marta Pregnolato Sabatini vince il Premio di Bontà Lidia Bittanti di Cremona

Marta Pregnolato Sabatini, sedicenne residente a Castelverde, e l’Associazione di volontariato e di solidarietà sociale Punto Famiglia - Accendi il Buio sono i vincitori dell’edizione 2015 del Premio di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti. La consegna del riconoscimento è avvenuta oggi pomeriggio nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale alla presenza dei componenti la commissione del Premio, il Sindaco Gianluca Galimberti, l’Assessore alla Trasparenza e Vivibilità Sociale Rosita ViolaMarilena Antonioli e Claudio Bodini, in qualità di rappresentanti delle famiglie Bittanti e Antonioli, promotrici del premio, Maria Elena Bugini, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale, e don Mario Barbieri, designato dalla Curia di Cremona. Durante la cerimonia è stato proiettato un filmato realizzato dai volontari del Servizio Civile che operano in Comune come presentazione dei premiati.

L’apposita commissione, riunitasi il 3 novembre scorso, al termine di una valutazione attenta e scrupolosa delle domande pervenute, ha deciso di assegnare un premio di 1.000 euro a Marta Pregnolato Sabatini, segnalata da Amedeo Diotti, Presidente dell’ANFFAS Cremona, e un premio, sempre di 1.000 euro, all’Associazione di volontariato e di solidarietà sociale Punto Famiglia - Accendi il Buio, segnalata da Serafino Corti, Direttore del Dipartimento Disabili della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro, in quanto ritenuti meritevoli in relazione allo spirito del bando.

In occasione del 50° anniversario della scomparsa di Lidia Bittanti, che cade il prossimo anno, l’Amministrazione, con la collaborazione dei famigliari, intende realizzare alcune iniziative tese innanzitutto a valorizzare la figura di questa donna dinamica e all’avanguardia per i tempi in cui ha vissuto. Attraverso una ricerca di archivio si cercherà di ricostruire l’elenco, accompagnato, se possibile, da un breve profilo biografico, di tutti coloro che hanno ricevuto il Premio, istituito nel 1978. Si pensa inoltre di organizzare un convegno come riflessione sul tema della bontà.

Lidia Bittanti, morta a Cremona il 18 novembre 1966, a soli 60 anni, sposata ma senza figli, alla guida di una piccola industria, aveva espresso il desiderio che, alla sua morte, venissero riconosciuti atti di bontà compiuti da ragazzi minori residenti in città e in uno dei Comuni della provincia di Cremona. La famiglia, tenendo conto delle sue volontà, ha istituito questo premio, attraverso un’importante donazione al Comune, per ricordarne la memoria.Ecco la motivazione che ha portato a premiare Marta Pregnolato Sabatini: «Per l’impegno costante, entusiasta, propositivo e gratuito nei confronti delle persone diversamente abili in ambito scolastico e sociale». Marta, studentessa del terzo anno dell’Istituto Istruzione Superiore Arcangelo Ghisleri di Cremona, ha dato prova di grande sensibilità, generosità e versatilità nel proporsi disinteressatamente in attività di volontariato fin da bambina partecipando al laboratorio di teatro della Compagnia dei Cirindelli, partecipando, durante l’anno scolastico 2014/2015, al progetto Ci vediamo alle… per attività di tempo libero con ragazzi disabili, al progetto Liberamusica 2013/2014, orchestra composta anche da ragazzi disabili, alle esercitazioni all’autonomia esterna dei ragazzi ANFFAS nel soggiorno marino di Jesolo, collaborando alla realizzazione di numerose iniziative sempre dell’ANFFAS. Marta, che è attualmente la coordinatrice dei volontari giovani di ANFFAS, ha collaborato come animatrice alle attività della Parrocchia di Costa Sant’Abramo e sta frequentando il corso della Croce Rossa Italiana di Cremona per volontario di primo soccorso. Queste attività, che non distolgono la ragazza dai suoi impegni di studio, ne mettono in risalto l’atteggiamento entusiasta e propositivo verso l’inclusione delle persone con disabilità in ambito scolastico e sociale.

Di seguito, la motivazione con cui è stata premiata l’Associazione Punto Famiglia - Accendi il Buio (il premio è stato ritirato dal Presidente Pietro Soldo): «Per l’attività preziosa, attenta e “generatrice” nei confronti dei bambini e delle persone con disabilità intellettiva e autismo e delle loro famiglie, sia nel periodo della vita scolastica, sia nelle esperienze di vita familiare e sociale al termine della scuola». L’Associazione, nata nel 2010, è un punto di riferimento importante per le famiglie con figli con disabilità intellettiva e autismo che vivono nel territorio cremonese. Infatti, in questi pochi anni di attività, l’Associazione si è molto spesa non solo per sostenere il benessere familiare dei suoi 120 associati, ma anche per promuovere e supportare i centri abilitativi dell’età evolutiva presenti in provincia di Cremona. Dal 2011 l’Associazione contribuisce a sostenere con risorse proprie i centri estivi inclusivi che permettono la partecipazione anche dei minori autistici alle attività ricreative estive sempre organizzate sul nostro territorio. Nel 2014 l’Associazione ha organizzato lungo il Po l’iniziativa Accendiamo il Buio che ha coinvolto migliaia di persone e che ha consentito di raccogliere fondi a favore di un parco giochi per bambini autistici a Sospiro, inaugurato nel settembre dello stesso anno.

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