MDV Cremona Un Piano di salvaguardia per la liuteria tradizionale cremonese
Chiamata a raccolta tutta la comunità per studiare le azioni di salvaguardia del saper fare liutario
Lunedì 10 maggio 2021; In streaming dall’Auditorium “Arvedi” del Museo del Violino;piazza Marconi – Cremona; ore 11,30-13,30
Cremona, 7 maggio 2021 - Salvaguardare il saper fare liutario affinché la trasmissione del metodo perduri nel tempo. E’ intorno a questo articolato tema che si terrà l’incontro dedicato ai liutai, il prossimo 10 maggio all’Auditorium del Museo del Violino e trasmesso in diretta streaming dalle 11,30 alle 13,30, per fare il punto sullo stato di salute del saper fare liutario oggi: definirne forze, debolezze, sfide e opportunità, e individuarne pratiche e strategie di salvaguardia.
In collegamento, trasmesso sul canale YouTube del Museo del Violino, il sindaco Gianluca Galimberti e la direttrice del Museo del Violino Virginia Villa accoglieranno un illustre parterre di invitati: Tullio Scovazzi, professore ordinario di diritto internazionale all’Università Bicocca, Simona Martino, direttrice vicaria DG Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, Ana Luiza Thompson-Flores, direttrice dell’Ufficio regionale Unesco per la Scienza e la cultura in Europa, Mariassunta Peci, del Ministero della cultura, Giorgio Marrapodi, direttore generale per la cooperazione allo sviluppo in Commissione Nazionale per l’Unesco, Elena Sinibaldi del Focal Point - Convenzione UNESCO 2003 MiC, Maria Agostina Lavagnino, dell'Archivio di etnografia e storia sociale di Regione Lombardia e le facilitatrici della rete globale facilitatori formati UNESCO, Benedetta Ubertazzi e Valentina Lapiccirella Zingari. Modererà gli interventi, Giovanni Palisto.
“Il Piano di salvaguardia del saper fare liutario tradizionale cremonese è un percorso preparato da mesi e durerà mesi. Coinvolge fortemente tutta la comunità dei liutai e tutta la città: sceglieremo insieme le azioni da fare per sostenere e promuovere nel mondo la liuteria e con lei Cremona”, dichiara il sindaco Gianluca Galimberti, che aggiunge: “Il saper fare liutario tradizionale cremonese è una tradizione viva, patrimonio culturale dell’umanità intera. In questi anni tantissimo lavoro è stato fatto puntando sulla promozione della città, sul rafforzamento di tutte le istituzioni culturali, sulla vicinanza ai liutai anche con l’offerta di percorsi e cammini di crescita della conoscenza e delle competenze anche scientifiche. Il piano di salvaguardia aiuterà a rafforzare le scelte e a farne di nuove per rendere sempre più forti i nostri artigiani artisti, vanto della città nel mondo. Desideriamo che il nostro saper fare continui saldamente ad essere trasmesso nel tempo, proprio come ci chiede la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003, ratificata dall’Italia nel 2007”.
Organizzato dall’Ufficio per l’Unesco del Comune di Cremona, con la collaborazione del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, e con la preziosa guida delle facilitatrici Unesco, l’incontro con i liutai del 10 maggio è un grande evento prima che venga dato avvio alle giornate di lavoro per il Piano di salvaguardia. L’incontro farà luce sui presupposti culturali, giuridici e antropologici del Piano di salvaguardia, per poi presentare le successive date in cui si terranno i lavori del piano.
La Convenzione stabilisce infatti che le comunità patrimoniali di ogni elemento - nel nostro caso i liutai e le istituzioni che con la liuteria hanno a che fare in modo diretto o indiretto - si riuniscano e si confrontino per mettere a fuoco criticità e rischi, e per elaborare un set di azioni da intraprendere, per salvaguardarlo. Lunedì 10 maggio si parlerà anche in modo molto concreto di come variano gli strumenti normativi, quelli conoscitivi e le azioni di salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali come il nostro, e di come la liuteria rappresenti per la comunità locale e per l’Italia intera un elemento di connessione con il mondo intero.
“Questa amministrazione crede davvero nel ruolo che la liuteria incarna nella storia passata e futura di Cremona e la sostiene attraverso iniziative di rilievo condivise con reti di prestigio nazionali e internazionali, coinvolgendo la comunità cittadina, con ricadute importanti economiche e di promozione” sottolinea infine il Sindaco a nome dell’Amministrazione che da poco ha costituito proprio l’Ufficio per l’Unesco. E l’assessore ai Sistemi Culturali Culturali del Comune di Cremona Luca Burgazzi a sua volta dichiara: “Ecco perché stiamo investendo molto in cultura. Abbiamo sviluppato iniziative che coinvolgono sempre di più le istituzioni della città come, ad esempio,candidare Cremona al riconoscimento di Città Creativa Unesco”.
Completerà il quadro degli interventi la pubblicazione del calendario delle giornate di lavori per redigere il Piano di salvaguardia del saper fare liutario, giornate che si terranno nel secondo semestre dell’anno.
Per seguire gli interventi è sufficiente collegarsi al canale YouTube del Museo del Violino.
Per informazioni: Comune di Cremona - Ufficio Unesco ; tel. 0372.407.776; uffico.unesco@comune.cremona.it
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