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Milano Migranti Majorino: ‘Serve un salto di qualità in Italia e nella Ue’

Migranti, appello della cooperazione all’Europa: “No ai grandi hub, sì all’accoglienza diffusa e in famiglia.

| Scritto da Redazione
Milano Migranti Majorino: ‘Serve un salto di qualità in Italia e nella Ue’

Milano Migranti Majorino: ‘Serve un salto di qualità in Italia e nella Ue’

Migranti, appello della cooperazione all’Europa: “No ai grandi hub, sì all’accoglienza diffusa e in famiglia. Migliaia di cittadini disponibili a modalità più efficaci di integrazione di chi fugge da violenza e miseria”. Majorino: “Serve un salto di qualità in Italia e nella Ue”

Segrate, 4 novembre 2021 - Un appello che parte dalla cooperazione sociale per arrivare sino all’Unione Europea. Emerge questo aspetto dall’incontro tenuto ieri sera a Pieve Emanuele (MI). L’appuntamento, organizzato dalla Cooperativa Il Melograno, ha registrato il coinvolgimento e il contributo di Paolo Festa, Sindaco di Pieve Emanuele, Carlotta Serra, Coop Lotta Contro l’emarginazione, Marta Battioni, LegaCoop Lombardia, Don Bernardo Gallazzi, Parroco di Pieve Emanuele e dell’europarlamentare Pierfrancesco Majorino, oltre ad un significativo numero di partecipanti, tra operatori dei servizi e singoli cittadini.

Il confronto ha permesso di rappresentare esperienze dirette, successi e limiti rispetto al tema dell’accoglienza, per poi trovare un comune denominatore circa l’importanza della partecipazione della società civile, soprattutto come leva per promuovere accoglienza e integrazione diffuse, non concentrate in grandi hub, che siano sostenibili per chi è accolto e anche per le comunità che accolgono.

L’appuntamento è stato pensato per rendere esplicite non solo le capacità e criticità gestionali che la cooperazione sociale incontra nelle proprie esperienze quotidiane, ma anche per spiegare alcune proposte che possano arricchire il dibattito politico, contribuendo all’individuazione di soluzioni più avanzate rispetto a quelle praticate sino ad oggi. Inevitabile, quindi, che parte della serata abbia preso in considerazione il progetto #unastanzaperunadonnaafghana, promosso da Coop Il Melograno e che ha innescato la disponibilità di più di 1500 famiglie in tutta Italia - gran parte delle quali concentrate nel milanese e in Lombardia - disponibili ad ospitare una donna in fuga dal Paese tornato in mano al fondamentalismo talebano. 

Il punto della situazione rispetto al progetto è stato quindi fatto da Marco Chiapella, referente de Il Melograno per l’area inclusione, che oltre a rappresentare l’esperienza della Cooperativa, ha fatto riferimento ad un bando del Comune di Milano per la creazione di una rete sociale a supporto delle persone giunte nel nostro Paese con i ponti aerei organizzati dal Governo Italiano, sottolineando come questa occasione sia una delle prime e più concrete proposte per mettere in atto il coinvolgimento delle famiglie resesi disponibili nel capoluogo lombardo.

Le sollecitazioni poste dall’incontro sono state infine raccolte dall’eurodeputato Pierfrancesco Majorino, presente all’incontro. “L’Italia e l’Europa devono fare un salto di qualità nelle forme di accoglienza e integrazione di persone che fuggono da guerra e miseria. Sono da poco rientrato dal secondo viaggio fatto in Bosnia nell’ultimo anno e proprio lì, lungo la cosiddetta rotta balcanica, si colgono i limiti e le contraddizioni dell’Unione Europea. Nessuno di noi ipotizza un’indiscriminata apertura dei confini, ma di sicuro non possiamo esternalizzare l’enorme tema dei profughi vittime di guerra alla periferia dell’Europa, in Turchia o nei Balcani. Servono quindi riforme ambiziose che possano anche cogliere le tante disponibilità delle persone emerse in questi ultimi mesi. Se poi la soluzione migliore sia quella dell’accoglienza in famiglia, oppure in appartamenti con il sostegno sociale delle famiglie disponibili, lo vedremo strada facendo, perché seppur al momento non sappiamo quale sarà la reale quantità delle persone provenienti dall’Afghanistan, di sicuro sappiamo che ci sarà e si aggiungerà ai flussi attuali”. 

 Majorino ha anche ipotizzato un invito a Bruxelles dei soggetti presenti all’incontro, affinché gli argomenti trattati ieri possano essere rappresentati all’interno delle commissioni del Parlamento Europeo. La serata si è conclusa con la bella testimonianza di Mounira Abdelgadier, Assessora ai Servizi Sociali e Sanitari, Pari Opportunità e Politiche d’Integrazione del Comune di Pieve Emanuele, che giunta dalla Libia si è messa a servizio della propria comunità per aiutarla a superare criticità e eventuali incomprensioni che possano esserci tra i concittadini del proprio Comune e che ha concluso il proprio intervento con queste parole: “Sono in Italia da 20anni e vi assicuro che gli italiani sono un popolo accogliente”.

Il ciclo di iniziative “Incontri” promosso dalla cooperativa segratese, che conta 700 lavoratori di cui 500 soci, prevede momenti di confronto su vari temi di attualità sociale e culminerà la prossima primavera con La Festa dei Diritti, che sarà ospitata nel parco adiacente al Polo per la disabilità L’Airone, attivato lo scorso luglio da Il Melograno, proprio a Pieve Emanuele, in via della Comunità, 2. Nei prossimi appuntamenti il confronto sarà sul Dopo di noi (24 novembre 2021, ore 18), sulla raccolta cibo solidale, sulla riforma del Terzo settore, sul PNRR e le opportunità per il privato sociale.

Il Melograno Società Cooperativa Sociale ONLUS/ via G. Pascoli, 17 - 20090 Segrate (Mi)/Tel.: 02.70.63.07.24   / Fax: 02.26.68.82.94

 

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