La questione che viene dibattuta su “Cronaca” di martedì 12 aprile,relativa alle divisioni nel PD e alle
polemiche tra l’ex presidente della Provincia di Cremona e l’attuale dirigenza del partito, così com’è
posta, sembra tanto prefigurare una sorta di sfida da “notte dei lunghi coltelli”, sfida su cui va fatta
qualche precisazione. Va, infatti, segnalato che l’ex presidente Torchio, con la sconfitta di due anni
fa, è uscito di fatto dal PD e, quindi, non si capisce come faccia a recriminare contro una compagine di
cui non fa più parte.
Inoltre, è del tutto sterile impostare la questione della polemica interna, invocando, come si fa, le “due anime del partito”,
gli ex DS e la ex Margherita, perché lo spirito e l’obiettivo del PD è proprio quello di superare tali divisioni; e spiace constatare
che ci sia ancora qualcuno che, all’interno del partito, non abbia “assimilato “ e “digerito” questa prospettiva.
Il ribadire, infine, che gli attuali dirigenti (il segretario cittadino Burgazzi, quello provinciale Magnoli e la coordinatrice regionale
Abbate ) provengono tutti dalla ex Margherita non è, a mio parere, una nota di merito o demerito, poiché essi non devono più rispondere
ai vecchi apparati ma devono portare avanti i progetti del partito in modo unitario, come credo stiano facendo;
e anzi mi sembra un bene che la dirigenza sia stata affidata a persone relativamente giovani come essi sono.
I compiti che attendono il PD, come tutti i partiti di opposizione, di fronte alle inadempienze, locali e nazionali,
della maggioranza, sono altri: il resto, per favore, lasciamolo ai libri di storia.
Vincenzo Montuori ( Cremona)
Montuori. Torchio è già fuori dal PD
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