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NEWS CORONAVIRUS ,MATTEO PILONI (PD) Lunedì 23 marzo 2020

RSA: NO AI PAZIENTI COVID E SUBITO I TAMPONI AL PERSONALE, LE IMPRESE LOMBARDE HANNO BISOGNO DEL SOSTEGNO DELLA REGIONE

| Scritto da Redazione
NEWS CORONAVIRUS ,MATTEO PILONI (PD) Lunedì 23 marzo 2020

NEWS CORONAVIRUS ,MATTEO PILONI (PD) Lunedì 23 marzo 2020

RSA: NO AI PAZIENTI COVID E SUBITO I TAMPONI AL PERSONALE, LE IMPRESE LOMBARDE HANNO BISOGNO DEL SOSTEGNO DELLA REGIONE

 

CORONAVIRUS E RSA, FORATTINI E PILONI (PD): “NO AI PAZIENTI COVID E SUBITO I TAMPONI AL PERSONALE”

“Sono settimane che come consiglieri PD denunciamo la scelta dell’assessore Gallera di portare pazienti positivi Covid-19 nelle RSA, così come ribadiamo la necessità di effettuare i tamponi sia al personale che ai pazienti. Purtroppo questo nostro grido d’allarme è rimasto ad oggi inascoltato e le RSA sono diventate incubatori d’infezione. Non passa giorno in cui sulla stampa non sia data la notizia di un numero impressionante di decessi, proprio nelle strutture per anziani. Strutture che per loro natura sono il luogo di persone fragili, molto spesso immunodepresse, in cui anche in una situazione normale le infezioni sono difficili da contenere. Lo stesso personale, tra l'altro decimato, non è istruito a trattare tale patologia, ma soprattutto è ancora oggi privo di quei dispositivi di protezione utili ad evitare il contagio dell’operatore stesso e dei pazienti. L’isolamento di piani Covid in una RSA è puramente fisico e non esclude affatto il contagio, in quanto non c’è la compartimentazione del personale, ovvero di personale dedicato.

La delibera di Regione Lombardia dell’8 marzo, che individua le RSA come strutture idonee nelle quali trasferire i positivi Covid, dando mandato alle ATS di individuarle sul territorio, va ritirata immediatamente. Così come bisogna fare da subito i tamponi al personale operante nelle RSA. Chiediamo all’assessore Gallera e al Presidente Fontana di tornare sui loro passi e, come hanno fatto retromarcia sui tamponi per i medici ascoltando la nostra richiesta, tornino sui loro passi anche per i pazienti e il personale delle RSA, che non sono operatori di serie B. Sono ormai troppi i decessi, un vero e proprio bollettino di guerra che va fermato”.

Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Antonella Forattini e Matteo Piloni.

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CORONAVIRUS, PILONI (PD): “LE IMPRESE LOMBARDE HANNO BISOGNO DEL SOSTEGNO DELLA REGIONE”

Il Pd torna a chiedere che la Regione Lombardia metta a disposizione delle piccole e medie imprese risorse e facilitazioni per aiutarle in questo momento di crisi dovuto all’emergenza e alle conseguenti restrizioni. Molte Regioni lo stanno facendo, occorre che anche la Lombardia preveda degli stanziamenti.

La regione più colpita dovrebbe essere quella che aiuta di più le sue imprese – spiega il consigliere regionale Matteo Piloni – ma al momento non è così. Il presidente della Regione Lombardia e la sua Giunta devono mettere a disposizione risorse necessarie e le misure più adatte a sostenere le imprese lombarde. È passato un mese dall’inizio dell’emergenza e ancora manca un impegno della Regione sul fronte economico.”

Sono diverse le misure economiche messe in atto dalle diverse Regioni a sostegno del proprio settore economico ma, rimarcano i consiglieri regionali del Pd Pietro Bussolati e Samuele Astuti, la Lombardia non ha ancora fatto nulla.

Ecco gli esempi:

La Regione Emilia Romagna ha destinato 10 milioni di euro alle PMI per l’accesso al credito a tasso zero, 3,3 milioni a fondo perduto per il comparto turistico e alberghiero; la Regione Puglia ha accelerato le attività di liquidazione e pagamenti dei contributi ai vincitori dei bandi regionali e ha sospeso i mutui concessi dall’Amministrazione regionale; la Regione Liguria ha stanziato 5,5 milioni al fondo di garanzia per le PMI del commercio, turismo ed artigianato, 700 mila euro per il fondo rotativo per il commercio ambulante e 500 mila euro sia per lo per sport che per la cultura, inoltre ha emesso un bando da 748mila euro che mira a sostenere le famiglie con entrambi i genitori che lavorano; la Regione Piemonte ha deciso l’anticipazione dei tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli enti e alle associazioni, per un importo complessivo di 200 milioni, e ha sospeso il pagamento delle rate dei mutui che mille aziende piemontesi hanno in corso con Finpiemonte, per un importo complessivo di 110 milioni di euro, quindi ha fatto ricorso al Fondo di garanzia per aiutare, con 54 milioni di euro, le PMI in difficoltà a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire, ad esempio, a pagare gli stipendi dei dipendenti.

Ecco che cosa il Pd chiede alla Regione Lombardia:

- sospensione, riduzione e rateizzazione delle imposte regionali (addizionale regionale Irpef, quota propria dell’Irap);

- introduzione di contributi e finanziamenti agevolati ad hoc per le categorie economiche, in particolare micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti;

- semplificazione delle procedure di concessione dei contributi di competenza regionale;

- messa a bando in tempi rapidi la totalità dei fondi strutturali europei destinati alla Regione Lombardia e non ancora spesi;

- sospensione del pagamento del bollo auto;

- velocizzare pagamenti 2019 del Psr e della Pac, e anticipo pac 2020 al 70% quanto prima;

- raddoppio delle risorse destinate alle imprese per lo smart working.

“Interventi in aggiunta a quelli che il Governo ha iniziato a mettere e a quelli che ancora deve fare con il prossimo decreto di aprile, in quanto ci sono ancora realtà che necessitano di sostegno e che nel primo decreto non hanno trovato risposte

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